La più bella isola del Mare Mediterraneo, la Sicilia, con la sua storia plurimillenaria che risale fino agli insediamenti umani preistorici, è al centro di questo viaggio pluriprospettico, sospeso in una nozione liquida di tempo-spazio, capace di trasportare il lettore dai monti Iblei alla valle dei Faraoni. La ricerca di Antonio e Sarah e similmente di Nora e Fabio non è molto diversa da quella di ogni uomo e donna: al centro degli interessi c’è l’esigenza di costruire un duraturo legame di rapporti umani, d’amicizia e d’amo­re, ma c’è anche il gusto di condurre l’indagine dentro sé stessi, all’insegna dell’antico motto filosofico nosce te ipsum iscritto sul tempio di Apollo a Delfi. La ricerca si trasforma in un percorso psicologico, nonché in esplorazione del mondo in cui viviamo fino ai confini della metafisica, nel tentativo di spingersi a decrittare i segreti inconoscibili dell’universo e delle sue leggi di formazione. Una grave disgrazia automobilistica rappresenterà la cerniera su cui la realtà delle cose verrà rivoltata come una porta che si chiude o, al contrario, come un mondo che si spalanca: i confini tra vita e oltre la vita finiscono per confondersi e amalgamarsi. Antonio finisce catturato da un sogno? Da una ipnosi? Oppure più fantasiosamente compie un effettivo viaggio dantesco nell’aldilà? La dimensione dell’oltre vita, descritta con la fantasia delle visioni che furono care a Omero, Virgilio, Dante e a tanti altri scrittori, può davvero aiutare a orizzontarci meglio nella conduzione delle scelte ordinarie e quotidiane che affrontiamo nel corso della vita. Massimo Boscarino imbastisce una trama nella città immaginaria di Gasura – che è uno dei possibili anagrammi di Ragusa, come lo sarebbero Sagura o Gurasa, in un rimescolamento dei fonemi che nominano le cose della realtà – con una grande perizia di narratore, capace di ricreare quella sensazione di realismo magico con cui ci hanno affascinato autori del calibro di Franz Kafka o di Michail Bulgakov.

Sandro Gros-Pietro

10 recensioni per L’oblò cosmico di Gasura

  1. Isa

    Ho conosciuto l’autore di questo romanzo alla fiera internazionale del libro di Torino, presso lo stand di Genesi Editrice, uno scrittore cordiale, carismatico e dotato di piacevole ironia. L’ho letto, o meglio divorato, tanta è stata piacevole la lettura. Le vicende che legano i quattro personaggi mi hanno coinvolto in un susseguirsi di crescenti emozioni. I luoghi descritti, dalle vallate iblee all’Egitto, sono essi stessi l’humus che accoglie e quasi spiega i tormenti di Antonio, l’inquietudine di Sarah, la sensibilità di Nora e la durezza, solo apparente, di Fabio. L’infanzia, la giovinezza e l’età adulta li vede uniti in un legame fortissimo che però viene spezzato da chi, tra loro, crede di aver scoperto il disegno divino. Un inno alla vita.

  2. Giorgio

    Ho letto il libro quasi d’un fiato. Lo scrittore è capace di fare immedesimare il lettore, di trasportarlo in quei meravigliosi luoghi descritti così minuziosamente quasi e vedere a toccare a sentire cio che vedono toccano sentono i personaggi.

  3. Giuseppe

    Libro regalato da un’amica che lo ha acquistato al Salone del Libro di Torino. La lettura mi ha trascinato dentro questa storia fino al punto di respirarla e viverla in prima persona. Il mio personaggio preferito è la mitica Sarah! Lo consiglio!

  4. Stefano

    Romanzo che mi ha regalato innumerevoli emozioni controverse dove realtà e fantasia vagano, aprendo le porte alle domande interiori che avevo preferito tenere chiuse. La storia si sviluppa con dei salti temporali e con alcuni colpi di scena che tengono viva l’attenzione fino alla conclusione. Ancora ora, a distanza di qualche giorno dall’averlo letto, mi ritrovo a rifletterci su. Evidentemente mi ha lasciato una traccia profonda.

  5. Melissa

    Lettura consigliata, da divorare in pochi giorni! Piu’ che un libro è un viaggio onirico che ti trasporta dalla Sicilia all’Africa e viceversa, e ti fa appassionare alla storia di questi personaggi tra passato, presente e futuro. Forse un po’ deludente il finale, ma per questo originale e inaspettato… In attesa del prossimo libro!

  6. Angela

    Comprato a Marina di Ragusa presso una libreria all’aperto, ho avuto la fortuna di trovarvi l’autore che, dopo una piacevole chiacchierata, lo ha autografato. Ho iniziato a leggerlo sotto l’ombrellone e sono subito stata trasportata nel brioso mondo dei quattro ragazzi protagonisti della storia. Nella leggerezza dei dialoghi si cela una profonda inquietudine che attraversa le loro vite. Sicilia ed Egitto, due terre unite dal mare e dal mistero che avvolge le loro storie, fanno da sfondo a un racconto ricco di colpi di scena. Godibile lettura

  7. Paolo

    Libro divorato sotto l’ombrellone nonostante la complessità dei temi affrontati dall’autore. Merita di essere letto!

  8. Elena

    Lettura avvincente dai toni spirituali e visionari. L’autore è capace di catturare l’attenzione e trasportare il lettore nei luoghi descritti, invorticandolo nel racconto a tal punto da tenerlo incollato alla lettura fino alla conclusione.

  9. Maria

    Libro comprato recentemente alla fiera “Più libri più liberi” a Roma. In questa occasione ho avuto il privilegio di conoscere l’autore presente nello stand della casa editrice. Ho trovato la trama originale e un finale per nulla scontato. Uno dei punti di forza del libro a mio parere é Sarah, un inno alla rivendicazione di donna libera. Una delle mie più piacevoli letture!

  10. Silvia T.

    “Incontrato per diletto di lettura, questo titolo del tutto enigmatico mi ha colta di sorpresa, incuriosendo vivacemente il “mio sentire” ed anche la percezione visiva dei miei occhi”. Chi come me ha l’ancestrale passione di tenere ancora oggi un “cartaceo” tra le mani e sentirne ad occhi chiusi l’odore di inchiostro sa bene quanto sia speciale trovarsi nel bel mezzo di titoli e colori che “infocano” le membra e portarti nella perdizione della “sete di scoprire e vivere” una storia. Questo è successo anche a me una sera d’estate nella provincia di Gasura, luogo che Massimo Boscarino sente come radice e dea di ispirazione del suo racconto, dove la genuinità dei personaggi da lui scelti vivono una storia al limite della comprensione umana, dove lo spazio non è solo un luogo fisico, ma tanti luoghi in un tempo spesso non definito, vissuti con la Vera Coscienza e dove il proprio libero arbitrio inciampa con la linea già definita dall’esistenza. E’ un racconto da leggere con una mente, come diceva John Locke “Tabula Rasa”, ovvero scommettere con se stessi di riuscire a liberare la mente da schemi suggeriti ed impostati dalla “quotidiana società”; bisogna spegnere la logica e re-imparare la capacità di immaginare e credere nell’impossibile, in ciò che la nostra mente non comprende per permetterci di riscoprire ciò che siamo e che abbiamo dimenticato. Può sembrare un’assurdità, ma dal ripetersi di un evento a distanza di anni, i nostri protagonisti dovranno mettere a nudo le loro emozioni e dovranno spalancare le porte del loro cuore alle infinite possibilità ed alla consapevolezza che la vita non è solo materia o regole preimpostate da altri, ma che esiste un’essenza divina dentro ognuno di noi che quando la riconosciamo, le diamo il giusto ruolo e le permettiamo di parlare ed operare per nostri mezzi, ci stupisce aiutandoci a cambiare il percorso che stiamo percorrendo verso una nuova Coscienza e quindi a manifestare una nuova realtà. L’autore non sta snaturando l’uomo della sua forma terrena anzi, nel suo scritto ne sottolinea molte volte le debolezze, i punti di forza, le caratteristiche personali di ogni personaggio, le emozioni che provano creando un climax altalenante di suspense. Provoca anche il riso del lettore per la comicità ed il linguaggio dialettale tipico del luogo di Gasura che inserisce tra una frase ed un’altra, dando enfasi e colore ai dialoghi dei suoi personaggi; una lettura discorsiva, psicologica, immersiva ed aggiungerei a tratti anche degna di un classico giallo. Son certa che il cammino di Antonio nella sua Gasura non sia ancora terminato e che ci riserverà ancora, un’altra strabiliante avventura.

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