Nota dell’editore alla 2ª edizione

È noto il detto calcistico “formazione vincente non si cambia”, esso potrebbe trovare il suo corrispondente poetico in “forme e contenuti della poesia vanno confermati”. L’intendimento di Luigi Mazzella è la conferma del gesto e la reiterazione vichiana degli stessi corsi e ricorsi della storia. Il Canzoniere satirico, come si era già verificato a suo tempo per I pazzi e le smorfie, è un work in progress che rappresenta un accrescimento in vastità e in profondità dello stesso progetto poetico. Si tratta di una poesia che si pone come scienza e coscienza della vita so­ciale e dell’attualità storica. È lo sguardo dal ponte di un personaggio, Luigi Mazzella, che come Clint Eastwood de I ponti di Madison County ha la sua do­cu­men­tazione speciale sull’argomento: grande aman­te della vita, in tutte le sue solari espressioni, e grande amante delle coniugazioni pontefici che uniscono una sponda all’altra, in tutte le loro più artistiche espressioni. In Mazzella la metafora è l’espressione più appropriata della poesia: sapere dire bene una cosa semplice, per fare intendere divinamente una cosa difficile a dirsi.
L’arricchimento è dato dai nuovi testi introdotti nella struttura già segnata dalla precedente esperienza, che si divide nelle due grandi pale d’altare: La poesia, ovvero del dire in grande stile; Gli aforismi, ovvero del dire in spicciolo stile. A sua volta la sezione La poesia si compone nelle quattro parti de L’impegno civile, La Satira, I motti e i miti e La vita emotiva.
Nella prima parte de La Poesia i nuovi testi introdotti sono Ode a un’amica, Tra Foscolo e Leopardi e Orfano. Nella seconda parte, denominata La satira, l’unico nuovo testo introdotto è In ricordo di Attilio. Nella terza parte, denominata I motti e i miti non ci sono aggiunte rispetto alla prima edizione. Nella quarta parte, denominata La vita emotiva, le nuove aggiunte sono rappresentate dalle poesie Spegnimento precoce, Una donna orgogliosa e Il Cosmo e me.
Nella seconda parte de Gli aforismi sono state introdotte le nouvelles pensées denominate L’arte contemporanea, Le risposte alle domande intelligenti, La voce del sangue, Il determinismo capitalistico, Il sovraffollamento del Pianeta, Logorrea oratoria.

La rassegna critica riporta gli stessi interventi della prima edizione.

s.g.p.

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