Prometti!

Esistono due fondamentali interpretazioni filosofiche sul valore della promessa, precisamente quella espressa dai filosofi idealisti e quella espressa dai filosofi consequenzialisti. Per gli idealisti, primo fra tutti Immanuel Kant, la promessa è un impegno che va sempre mantenuto. Per i consequenzialisti, primo fra tutti John Stuart Mill, la promessa non sfugge alla regola aurea dell’utilità: la si deve rispettare solo se procura un vantaggio superiore alle conseguenze che derivano a eluderla. Così parla la filosofia. Ma come parla il cuore? Come ragiona una donna che per tutta la vita ha amato un uomo solo e ha fatto di quell’uomo il totus meus, cioè tutto ciò che lei ha al mondo: l’amore, i figli, la casa, il lavoro. Tutto, in lei, coincide con l’uomo amato. E il suo totus meus le pone il dolce imperativo: Prometti! Per Lilli Bertone la richiesta della promessa da parte di Nuccio è stata ed è l’unica espressione possibile della felicità: si può essere felici solo all’interno della promessa. Ecco spiegata, allora, la coerenza di comportamento di una delle coppie italiane più note dell’industria automobilistica italiana, Lilli e Nuccio Bertone, posti a capo della fabbrica Bertone, la cui storia si è celebrata nel corso del secolo 1912-2012. L’amore di Nuccio, figlio del fondatore Giovanni, per Lilli è il fuoco che arde nel caminetto casalingo e che contemporaneamente illumina e riscalda l’intera fabbrica che per molti decenni a sua volta irraggia lo stile dell’auto in tutto il mondo. Il libro Prometti! è un romanzo autobiografico che ha il grande merito di fare riflettere i lettori sul valore dell’amore tra un uomo e una donna come forza propulsiva e di coesione capace di condurre a risultati straordinari sia sul piano affettivo personale sia sul piano utilitaristico e sociale, a vantaggio dell’intera società. Nuccio e Lilli ascrivono la loro unione fra i grandi amori tra uomo e donna, una lunga teoria di destini intrecciati, che risale per lo meno a tremilacinquecento anni fa con Akhenaton e Nefertiti e che scorre lungo la temperie dei secoli con un’infinita scia luminosa di piccole, medie, grandi e grandissime storie d’amore tra l’uomo e la donna per giungere fino a Ranieri di Monaco e Grace Kelly e per arrivare ai giorni nostri con Nuccio e Lilli Bertone. Una storia antichissima, dunque, semplice e nutriente, come lo sono il pane e l’acqua, ma così indispensabile per fornire un esempio e un simbolo di dolcezza, continuità e fiducia nel futuro principalmente a vantaggio dei giovani. 

Sandro Gros-Pietro