Prefazione

In un intreccio di ispirazioni sensoriali, la se­con­da pubblicazione di liriche dall’autore prende nuova vita.
Affiorano visioni di passato e presente, concretamente espresse con un linguaggio quasi crepuscolare che rivela un animo legato ai sentimenti amorosi, ma anche all’osservazione empatica della natura e delle sue stagioni nel loro evolversi, proprio come passaggi di vita.
I colori e i profumi della terra fanno parte di un quadro legato al nostro vivere quotidiano che portano in luce la profonda sensibilità dell’autore.
La giovane età del poeta ai suoi esordi, non ostacola affatto il risultato di una comunicazione che si concretizza in versi delicati, a volte struggenti ma mai scontati, dotati anche di una originalità particolare nel fare emergere il lato intimistico senza cadere nell’ovvio.
La felice vena poetica indiscutibile di Fabrizio Olivero, già emersa e apprezzata in Poesie dalla caffettiera esalta l’universo dei sentimenti e rende la lettura del testo un piccolo viaggio attraverso l’âme du poète.

Annamaria Cossu Criscuolo
Giornalista Critico artistico letterario

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