Miriam Pierri è nata a Taranto, dove ha vissuto fino alla morte avvenuta a gennaio 2021.
Docente per più di venti anni in licei e istituti superiori. Dal 1986 ha pubblicato ventidue raccolte di poesie. Fra queste: Chernobyl, 1986; Tema e varianti, 1987; Omaggio ad amici, 1990; Spiel der Erinnerungen, 1995; Orecchio di Corallo, 1997; La generazione elettronica, 1999; Siderale esistenza, 2000; L’Oltre, 2002; Plastic Pople, 2002; Anumana, 2002; Choir-Angels, 2003.
Nel 2014 pubblica il romanzo psicoanalitico Ricordo primo, Genesi, seguito da Il diario di Ada e La parola e l’ascolto, idem. Nel 2015 pubblica la raccolta di poesie e corrispondenze ricevute nel libro Lettere a Miriam e nel 2017 il testo teatrale La casa dove nacqui, e la raccolta di poesie Albero crociato e altre raccolte, sempre in edizioni Genesi. Nel 2018 pubblica il romanzo Dieci parabole per Autore.
È presente nelle antologie Il cuore della poesia, Book 1996; L’altro Novecento, Bastogi 1997; Storia della Letteratura, Miano 1998; La parola convocata, Laboratorio delle Arti 1998; Poeti italiani verso il nuovo millennio, Scettro del Re 2002. Affianca l’attività di scrittrice a quella di pittrice. È presente nella Storia dell’arte pugliese contemporanea 1943-1993, 1994; Arte italiana contemporanea, Miano 1993.
Ha conseguito premi e riconoscimenti sia per l’attività letteraria sia per quella artistica.
È socia dell’U.E.S.A. di Roma, del Michelangelo di Firenze, del Montale di Roma.
Ha collaborato con poesie, recensioni su quotidiani e riviste.
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