PREFAZIONE

Il romanzo di Alexia Galliano fin dalle prime pagine esprime profonda sensibilità, delicatezza eccezionale e suscita leggendolo un’emozione forte.
Un racconto che ha il pregio di renderci più consapevoli, che aiuta ad abbattere i muri dell’ignoranza, dell’indifferenza e dell’ipocrisia.
Siamo tutti strani quali che siano i nomi che diamo ad alcune delle nostre stranezze”, la storia di Modesto, protagonista del romanzo, ci fa capire che è importante vedere con il cuore, avere l’umiltà di non giudicare e classificare subito l’altro come “strano” in base ad un comportamento che è differente dal nostro.
Il suo essere diverso è troppo perché gli altri possano capirlo ed accettarlo.
La solitudine è la sua compagna: giorno dopo giorno diventa sempre più una creatura solitaria “vuole troppo bene alla gente per metterla a disagio con la sua presenza”.
Da lettrice mi sono affezionata a Modesto di pagina in pagina e al termine del romanzo ho provato per lui una profonda tenerezza.
La lettura riesce ad aprire in noi stessi quelle porte che non avremmo mai saputo aprire, questo romanzo in particolare apre il cuore del lettore.

Paola Boetti

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