Il prezzo della libertà

Olivier Mallet, marito affettuoso della fornarina Françoise nella Boulangerie Florent, collaborare con l’ispettore di polizia Pascal Moreau, succeduto al precedente Michel Serra, per risolvere il caso rocambolesco del tesoro nientemeno di Carlo VIII, re di Francia incoronato fanciullo nel 1483. Dove è finita la sua preziosissima corona? Che fine ha fatto l’intero baule che la conteneva, insieme a una vasta collezione di monete d’oro coniate per celebrare l’incoronazione? Il sicario e assassino Auguste Caron, reo confesso di omicidio e condannato a morte, non potrà essere giustiziato, perché sa come avviare la ricerca del tesoro. Spunta fuori un antico codice, il Sacro Trattato, che richiede l’intervento peloso e delinquenziale del filologo Bastien Mercier e dei loschi figuri con cui egli si accompagna. Si sdipana un’avventura per Parigi e dintorni, con continui colpi di scena, ritrovamenti e smarrimenti, corsi e ricorsi della storia, tra ammazzamenti e inopinati salvataggi, con scene svolte alla presenza del saggio re Luigi XVIII, nello splendore della corte di Versailles e altre scene consumate nei bassifondi parigini, in una girandola di avventure degna di Alexandre Dumas e del suo magnifico romanzo La collana della regina, prima di arrivare a un finale che potrà essere celebrato a patto che venga ritrovata la Chiave maestra. Fabrizio Olivero, in questo terzo e ultimo romanzo della sua Trilogia parigina supera sé stesso in quantità e qualità di invenzioni fantastiche, ma sempre nel pieno rispetto storico della ricostruzione veritiera della Francia del tem­po, riverberata nei circa quarant’anni descritti nei tre libri, col racconto delle vicende che vanno dal Giorno delle tegole avvenuto a Grenoble il 7 giugno del 1788 per arrivare al 2 febbraio del 1826 quando il giudice Savarin chiude gli occhi in ospedale colpito da polmonite. Si tratta di una splendida saga di avventura e di ricostruzione storica, celebrata nel vivido fascino che lo scrittore torinese nutre per la Ville Lumière e per l’epopea rivoluzionaria e post-rivoluzionaria francese che è servita da detonatore per innescare l’era contemporanea della Vecchia Europa e del Nuovo Mondo.

Sandro Gros-Pietro