Gabriella Bertizzolo è nata nel 1951 a Bassano del Grappa dove ha frequentato il Liceo-Ginnasio “G.B. Brocchi”.
Nel 1978 si è laureata in Lettere Moderne a Padova. Docente nella Scuola Secondaria di Primo Grado, per un lungo periodo ha partecipato ai convegni di Ipotesi Cinema, istituto diretto dal regista Ermanno Olmi e alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia in qualità di giornalista freelance. Ha frequentato il laboratorio teatrale triennale curato da Theama Teatro.
Pubblicazioni: A tavola con l’Asparago di Bassano (1990 poesia conviviale), Antonio Baggetto “L’Illustre Bassanese” (1992 monografia). Seguono sei raccolte poetiche: Versi in gabbia (1995), Antiche fessure (1997 Premio Città di Fucecchio) entrambe per le Edizioni Del Leone; per Genesi Editrice: Mesti riverberi (2000 Premio Antonio Discovolo), Tutto era inizio (2001) e Il fruscio dell’attesa (2003), e per Marsilio Editori: Argonauta (2007). Nel 2013 per i tipi di Leonida Editore è uscito il suo primo romanzo Figlio di Mercurio, vincitore, per l’inedito, del Premio Internazionale “G. Cingari” (2009) e del Premio Nazionale di Calabria e Basilicata (2010). Molti suoi racconti e testi poetici compaiono in antologie e compendi letterari. È presente nel sito online Italian Poetry.
Nel 2020 pubblica la raccolta Racconti dal Lido, Genesi Editrice.
Scrive di lei Dante Maffía: “la sua poesia, pur essendo radicata nella bella grande tradizione italiana, non è rimasta legata a griglie e a mode e si è calata nel nostro tempo interpretandone le accensioni e le cadute, le dispersioni e le conquiste, le ambiguità, le assurdità, i traguardi”. E Bárberi Squarotti, a proposito della sua più recente silloge di versi sottolinea che “la raccolta, riletta, conferma la forza, l’acutezza, la rapida drammaticità del discorso, il ritmo essenziale, scavato, doloroso. Colpisce lo scatto del concetto e del giudizio”.
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