Lina Braga nata a Novara, ma eporediese di adozione, è scomparsa il 2 luglio 2013.
Ha frequentato il conservatorio della sua città natale dedicandosi con passione allo studio del violino. Iscrittasi all’istituto magistrale ne ha conseguito il diploma.
Ha coltivato da sempre interessi per ogni forma di arte ed ha espresso la sua vena letteraria con poesie e racconti.
Entrata nel gruppo poetico “Coscienza dell’Albatros” di Banchette di Ivrea ne ha fatto attivamente parte per molti anni e, iscritta in seguito all’associazione “Chiave di volta”, è stata membro di giuria in concorsi letterari indetti dall’associazione stessa.
Partecipando a competizioni letterarie nazionali e internazionali ha conseguito un centinaio di significativi riconoscimenti: vincitrice assoluta in molte città italiane ed europee quali Barcellona, Madrid, Parigi, Vienna, La Valletta e Bruxelles dove nel 2003 le è stato assegnato il trofeo del vincitore del “Grand Prix de Poesie” al Parlamento Europeo. Al Salone del Libro di Torino ha ottenuto la prima posizione per il “Premio autore 2009” e il Trofeo di vincitrice assoluta per il “Premio autore 2013”.
Varie sue liriche sono state tradotte in inglese, francese, tedesco e spagnolo e inserite in prestigiose antologie e riviste letterarie.
Ha pubbicato le sillogi Spiragli di luce, Disegni di vita, Mosaici di cristallo, Iter, Echi nel crepuscolo, Fiaccole nelle mani e due raccolte di favole e racconti dal titolo È tempo di sorridere e Principessa, papiri e altro.
I suoi lavori sono salutati da successi di pubblico e di critica.
Non ha potuto vedere la nascita del suo ultimo lavoro Vertigini di assenze, uscito nei giorni della sua scomparsa.
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