Nato a Camogli (Genova) il 7 novembre 1962, laureato nel 1986 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Genova, avvocato (per caso, forse per sbaglio, e comunque, infine, per rassegnazione), svolge la propria attività professionale da trentacinque anni, operando essenzialmente nel settore del Diritto della Famiglia e delle Persone.
È, però e soprattutto, un appassionato della parola, in ogni forma, ed applica anche nella redazione degli atti quella ricerca e quel piacere letterari che lo aiutano nel sostenere il peso e la responsabilità della Professione. E allora scrive, e scrivendo si consola (Guccini, “Cirano”); in particolare, in questi ultimi, complicati, anni ha riscoperto il gusto per la Poesia, sua vera e grande passione, che non praticava dal tempo, remoto, del Liceo ma che ora, di nuovo, riempie di sé ogni suo momento (libero e non solo).
Sue opere sono state recentemente inserite nelle antologie di Premi Letterari nei quali ha ottenuto riconoscimenti.
Questa è la sua prima raccolta di poesie, tutte scritte, a matita, su una panchina dell’“Isola delle Chiatte”, nel Porto Antico di Genova, o sulla terrazza di casa, dalla quale quella panchina si scorge, con le sole eccezioni di Da questo nostro porto osservo e Lento, chiude un occhio l’elefante (nate, entrambe, sulla spiaggia della baia di Porto Pollo, in Sardegna).
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