Liliana Ugolini è nata nel 1934 a Firenze dove è scomparsa nel luglio 2021.
Nel 1980 ha pubblicato in proprio la raccolta di poesie Il Punto e nel 1993 a Firenze, nelle edizioni Gazebo, il volume di versi La baldanza scolorata. Con le medesime edizioni sono usciti i seguenti volumi: Flores (1994); Bestiario (1995) entrambi illustrati con disegni di Giovanna Ugolini; Fiapoebesie/vagazioni (1996), quest’ultimo con opere di grafica al computer di Marco Zoli. Altri volumi di poesia pubblicati sono: Il corpo-gli elementi (edizioni Masso delle Fate 1996), con opere di grafica al computer di Marco Zoli; L’ultima madre e gli aquiloni (Polistampa 1998) da cui è stata tratta una lettura scenica con musica nell’ambito di una serie di spettacoli sul corpo e la malattia curati da Gianni Marrani, Celluloide (libretto d’arte edito da Stelle Cadenti, con interventi di G. Coppola, G. Fiume, V. Finocchiaro, F. Arigoni, G. Ugolini,1998); Una storia semplice (libretto d’arte edito da Morgana edizioni con intervento di Rebecca Hayward,1999). Marionetteemiti (edizioni Esuvia 1999) con riproduzioni di collages di Giovanna Ugolini. Dal testo è stata tratta una messa in scena per teatro. Pellegrinaggio con eco (edizioni Gazebo 2001). Dal testo è stata tratta una mise en espace teatrale. Imperdonate con foto della scenografa Laura Viliani (Morgana Edizioni libri d’Arte) (2002) da cui è stato tratto lo spettacolo omonimo già andato in scena. La Pissera con Rosaria Lo Russo e Maria Pia Moschini per l’Archivio e la memoria della scrittura delle donne a cura di Ernestina Pellegrini, Ed. Ripostes 2003. Spettacolo e Palcoscenico Ed. Campanotto(2003) dal quale sono state tratte le opere teatrali Palcoscenico e La Favola dello Spettacolo (già andate ripetutamente in scena). Delle Marionette, dei Burattini e del Burattinaio Rilettura fantastica del Teatrino. Edito da Genesi editrice (2007) con opere visive di Giovanna Ugolini – Tradotto in francese e ripubblicato in Belgio col titolo Des Marionettes – The Book Edition (2011) – Un’appendice di 7 capitoli inediti è stata pubblicata su Italian Poetry Review. Vol. IV – Tuttoteatro edito dalla Joker (11 pièces teatrali in poesia) a cura di Sandro Montalto ( 2008) “Da Le Voyelles di Rimbaud”. A nera – Morgana Edizioni libri d’Arte (2009) con Gianni Dorigo e Roberto R. Corsi. Gioco d’ombre sul sipario per la Gierre Grafica Anterem edizioni (2010). La pasta con l’anima – Quaderni di Pianeta Poesia con Mihaela e Speranza Cernitu, e Giovanna Ugolini – tradotto in romeno – (2010). Mito e Contagio Morgana Edizioni Parascena 2010 (tradotto in inglese) con il Gruppo Cerimonie crudeli che ha dato vita a 4 performance con musica e video. Eros e Thanatos – opera in CD con musiche di Stefano Burbi e voci soprano e mezzosoprano e voce recitante su 5 figure del Mito (2011). Il confessionale e l’Apostolato – eBook pubblicato da La Recherche 2011. Gli occhi di Prometeo – (Stereofonia scriabiniana) eBook con Roberto R. Corsi pubblicato dalla Biblioteca di Rebstein di Francesco Marotta (2011). Ironia dell’ ombra – Antologia 1980-2011 pubblicato dalla Biblioteca di Rebstein 2011. Carnivore – Poetico processo alle magnanti Plantae – con il Gruppo Cerimonie Crudeli – Morgana Edizioni Parascena (2011). Cus Cus – Concerto da camera in CD su figure del Mito, musica di Tommaso Pedani – orchestra e tre voci recitanti (2012).Oltre infinito – edito in proprio con Vincenzo Lauria – Video e scritture e voci per un manifesto (Facebook) 2011-2012. Oltre infinito 2.0 – poesia – Vincenzo Lauria e Liliana Ugolini per un manifesto – DVD e libro edito in proprio – Opere visive Giovanna Ugolini – Performance. Il Muro testo di Liliana Ugolini – Melologo – musica Valerio Vezzani – voce recitante Andrea Di Martino – CD. Figurine Ebook La Recherche – testo di Liliana Ugolini per un teatro da appartamento con Andrea De Martino e Sonia Coppoli. Des Marionnettes – libro, spettacolo e DVD – testi e voce di Liliana Ugolini, video di Andrea Baggio, interprete e voce Sabina Cesaroni. Eterea – Libro-oggetto – Edizioni Intravisioni di Maria Pia Moschini – Messaggini sul filo del pensiero – Performance – testi di Maria Pia Moschini e Liliana Ugolini. In Boboli – Autoedizione – testi Liliana Ugolini foto Marco Zoli – Prefazione Costanza Riva. Figurine – plaquette autoedita per lo spettacolo da camera eseguito in vari luoghi. Sororità – Ritratti dal diario del 2009 –Sefeditrice Firenze – postfazione Ernestina Pellegrini per L’Archivio di Stato di Firenze – Archivio per la scrittura delle Donne – Alessandra Bonacossi. Cartoons taccuino “La città e le stelle” www.cittaelestelle.it edizione elettronica
Ha curato per “Pianeta Poesia” diretto da Franco Manescalchi per il Comune di Firenze, la poesia multimediale e la scrittura in scena. Ha curato con Franco Manescalchi l’antologia di poesia contemporanea “Carteggio” (1999) ed. Polistampa, “Pianeta Poesia” documenti edito dal Comune di Firenze (2005) e Pianeta Poesia Documenti 2 (2009) – (Ediz. Polistampa) – Pianeta Poesia Documenti 3 – 2006-2011 – Edizioni “Il Bandino”.
Collabora con Multimedia91 per l’Archivio delle Voci dei Poeti e per il Gruppo performativo “Cerimonie crudeli”.
Sul lavoro di scrittura e teatro di Liliana Ugolini è uscito un saggio/antologia di Sandro Gros-Pietro Liliana Ugolini, poesia teatro e raffigurazione del mondo nelle Edizioni Genesi di Torino (2007).
Hanno prefato i libri: Mariella Bettarini, Gabriella Maleti, Franco Manescalchi, Paolo Pettinari, Anna Ventura, Carmelo Mezzasalma, Stefano Lanuzza, Sandro Montalto, Gio Ferri, Roberto R. Corsi, Paolo Vannini, Gianni Broi, Sandro Gros-Pietro, Maria Pia Moschini, Carlo Lapucci, Alessandra Borsetti Venier, Alfonso Lentini, Marilena Di Stasi, Costanza Riva, Ernestina Pellegrini.
Traduzioni in spagnolo, francese, rumeno, inglese.
Suoi testi e recensioni sono presenti in numerose riviste: Vernice, Pagine, Portofranco, Incontri, Poesia, Il filo rosso, Pietraserena, Mito, L’Area di Broca, La brevità speculare, Risvolti, Polimnia, Lunario Nuovo, Convorbiri Literare, Yale Italian Poetry, Qui – appunti dal presente Collettivo R. etc. È stata recensita su: Tarsia, Semicerchio, Il filo rosso, Nuove lettere, Dismisura, Punto di vista, Poesia, Erba d’Arno, L’apostrofo, Città di vita, Il Portolano, Caffè Michelangelo, Magazine di New York, Leggere Donna, Gradiva e vari quotidiani come La Repubblica, La Nazione, Il Giornale di Mantova, Il Giornale della Puglia, Il Corriere di Roma, Il Tirreno, Il Corrire di Firenze, Metropoli – Firenzee, Arte e Cultura, Ultim’ora – Taranto, Il Ponte, Alla Bottega, Il Segnale, Incroci Viva Verdi, Hystrio, etc.
Tutti i Documenti che la riguardano sono all’Archivio di Stato di Firenze consultabili in sintesi dal sito dell’Archivio di Stato e sul sito www.lilianaugolini.it
Ha ricevuto un premio per il suo lavoro dall’Accademia Medicea di Firenze nel 2010 e un Premio speciale alla Cultura da Iniziative Letterarie – Unione Nazionale Scrittori Lombardia nel 2007.
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Nuove poesie per la miniantologia
Ritorno
La casa dove bacio la soglia
mi riconosce amica di presenze
carte fra cartoline, pupi
di somiglianze, maschere vere
e non di gesso. I robot se ne vanno
al passo carillon dove non fanno male.
I pupazzi hanno innocenti volti truci
e gli stupori negli occhi.
Bacio la soglia a casa e le assenze
sono fuori, benvenute.
La scena
Memoria e tempo formarono la scena
dove imparo la parte mai imparata.
Sgambetto dal mio filo e il palco si fa scuro.
Di parole ho mente e bocca piena
e non mi serviranno per capire.
L’inchino è riservato a quel Supremo
che il sipario m’aprì per la Commedia.
Ci sono numeri immortali. Il cinquantacinque della Via Senese
il settantanove della Via Romana il ventuno delle Campora
il nove di Boulevard du Palais. Alcuni sconosciuti
i cui segreti resteranno. E i numeri delle case trentadue
centosessantasette detti e scritti ad indicare
un labirinto di storie tracce d’algebra
e l’uno che segue nella testa d’ognuno
L’opera svela la psiche
la torbida verità multiforme
e il volto morente del cuscino
è una conchiglia. Il teatro
è la dimensione del colmo
e soffia indicibile. La morte
è marionetta metro di suoni
e il nastro di Mobius
l’urlo della risata.
Germinata dai marmi invasa d’erba
la terra che gira testa e principio.
Odore (in brividi viola rosati d’alba)
tinge caleidoscopico vigore
l’onda dei suoi petti.
In petali quel tempo
nel tentennar del capo
la baldanza distesa racconta
e i volti negli ovali non tacciono il vento
Rovina nel corpo
la psiche di gomma.
Toccarla nel fondo di lingua
in maschera nera nell’opera
giornaliera dell’arte. Canovacci
già bianchi per improvvisi coerenti.
Il palco nasconde la buca del suggeritore
e il trucco è più giù
nell’incognita della scoperta
(Sarei del mondo cittadina
se quel giorno non fossi partita per restare
e avrei incontrato chi non ho conosciuto
né avrei parlato con chi parlo.
Qui cittadina del mondo partita
avrei casa dove non sto
e non sarei chi sono
se quel giorno non fossi partita per restare).
I Bambini e la Luna
A volte un binario
si mostra che altra
significanza fuori
se ne debba sapere
un percorso di leggi
e di credenze latenze
del miriade pregne
di formazione
per un da nebuloso
palesarsi
Nella marea degli occhi
la luna è lontananza
altro da sé spettro
del silenzio irraggiungibile
dal fulmine mitraglia
la bianca cornea stanca
degli esclusi.
Ora è sanguigna nell’interrogativo
che d’Erode ripete l’orrore
senz’alba, l’esangue
adulta attonita sconfitta.
Il rotolare delle cose fa il tempo.
Mode e costumi, pizzi e oggetti
in breve son cimeli. Colmi
di storie irraccontate vivono
incastonate nella dimenticanza
o nella rinascita d’un’invenzione.
Ma la vera storia nessuno la sa
sminuzzata d’angoli e colori.
Resta l’improbabile odore
d’eternità, la patina
del fascino d’una diversità
che può tornare.
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