Adriana Torchio è nata nel 1947 ad Asti, ove ha vissuto fino alla morte avvenuta a giugno 2019. Dalla più giovane età ha sviluppato inclinazione per la musica, il canto e la scrittura. Dopo avere perfezionato il primo ordine di studi, raggiunta l’adolescenza, ha temporaneamente sospeso la frequenza scolastica, che ha poi ripreso negli anni della gioventù, iscrivendosi presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino dove ha realizzato un corso di apprendimento e di crescita di eccezionale valore, al di fuori dei canoni, ma caratterizzato da una grande vocazione all’arte e da una ancora più sviluppata carica di umanità, al punto da essere definita dalla direttrice Maria Luisa Pacciani “l’allieva storica del Conservatorio”. Nella vita si è unita saldamente alla madre Rosa con cui per oltre un ventennio ha svolto l’attività di guaritrice, all’insegna di una concezione religiosa della vita, come ancella servile di una volontà a lei superiore, sempre ispirata a una missione laica di amore cristiano. La manifestazione delle piaghe alle braccia e alle gambe, nonché delle piaghe interne nelle viscere del corpo, ha rappresentato e tuttora rappresenta la passione del viaggio spirituale, religioso, psicologico e artistico intrapreso da Adriana dentro il dolore, nell’ipotesi profondamente cristiana di compenetrazione continua fra vita e morte, nonché fra gioia e afflizione. Alla scomparsa della madre ha continuato da sola l’impegno d’amore verso il prossimo, e tuttora continua a esercitare la missione di guaritrice.
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