Giovanni Romeo, poeta e narratore, è nato il 4 luglio 1923 a Còmiso, in provincia di Ragusa, dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza conseguendovi la maturità classica.
Nel 1945 ha lasciato la Sicilia per trasferirsi a Milano, dopo una breve sosta a Roma, e iscriversi alla facoltà di medicina e chirurgia. Fin da quell’anno si scoprì un fervente amore per la narrativa e la poesia, ma non fu mai un frequentatore della letteratura, e anche quando conobbe Vittorini, Quasimodo e altri scrittori, continuò a studiare le “sue” materie scientifiche e a leggere Proust, Joyce, Kafka…
Dopo la laurea in medicina e chirurgia ha conseguito tre diplomi di specializzazione e pubblicato numerosi lavori di medicina, oltre a non meno pregevoli opere letterarie. I suoi studi l’hanno portato all’insegnamento prima nell’università di Pavia, poi in quella di Milano.
Giovanni Romeo è autore di varie opere poetiche: Il veliero dei nani, 1950; Anamnesi, 1955; Oltre la nebbia, 1960; Sopra Vento, 1965; Cronon, 1970; Reviviscenze, 1973; I prati della luna, 1975;Le ombre dell’anima, 1990; Itinerario in rosso, 1993; La sirena e il doganiere, 1995; La terra antica, 1997; Il giardino di Afrodite, 1999; Il vascello fantasma, 1999; Conversazioni galanti, 2000; Illuminazioni, 2001; Ballate liriche, 2001; Il mondo senz’anima, 2002. Ha scritto anche un romanzo intitolato La grande ferita, 2003.
È morto il 19 gennaio 2013.
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