Erica Maria Pramauro ha ventisei anni e ha al proprio attivo una intensa attività letteraria. Ha pubblicato due romanzi: L’Eco tra gli Universi, un fantasy che, attraverso suggestioni future e inquietanti conflitti intergalattici, diventa in realtà una metafora della stoltezza e dell’inutilità della guerra, e Sportello d’Ascolto, romanzo quasi autobiografico, di tutt’altro genere, delizioso vademecum per ragazzini della scuola media.
Con Sportello d’Ascolto la giovane scrittrice, nel 2010, è arrivata finalista alla quarta edizione del Premio Letterario Giovane Holden. Nel 2012, il romanzo è stato selezionato per le Letture sui Tram Storici, in occasione del Maggio dei Libri, attività promossa dal Consiglio Regionale del Piemonte. Sempre nel 2012, Sportello d’Ascolto è arrivato finalista al Premio Letterario Europeo Massa, Città Fiabesca di Mare e di Marmo.
Erica Maria Pramauro è inoltre autrice di numerosi racconti, con i quali ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi letterari nazionali e internazionali. Anche se i temi affrontati nei racconti sono di vario genere, prevale nella scrittrice uno spiccato interesse per le problematiche sociali e in particolare per le difficoltà che le donne, bambine o adulte, devono affrontare in un mondo solo apparentemente aperto e democratico. Nel racconto 2 Giugno 1946, primo premio al Concorso Letterario Nazionale Racconti Corsari (2010), ad esempio, l’autrice si avvicina con sensibilità al tema della Resistenza, attraverso il vissuto di una giovane donna coinvolta nelle lotte partigiane più per amore che per autentica presa di coscienza, ma che alla fine, nonostante l’esito negativo della vicenda affettiva, prende coscienza del proprio valore e della propria importanza come cittadina. Nel racconto breve Essere Nessuno, secondo classificato al Premio Letterario Parole d’Autunno, la Pramauro rivive la desolante sconfitta morale di un ragazzino che, solo perchè figlio di un operaio, quindi senza raccomandazioni e appoggi autorevoli, non viene incluso tra i pulcini di una nota squadra di calcio. Nonostante l’indiscutibile talento gli vengono preferiti ragazzini meno bravi ma “figli di” e le parole del padre, che chiudono il racconto, “noi non siamo nessuno…”, lasciano nel lettore un senso amaro di sconfitta.
Laureata in Scienze Politiche, Erica Maria Pramauro vive e studia a Londra.
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