Nino Nemo, pseudonimo di Augusto Foglietto, vive a Mottalciata (Biella).
Inserito in moltissime antologie nazionali ed estere, ha ricevuto vari primi premi per ogni volume.
Opere pubblicate: Senza Frontiere, 1989, Patemi, 1990, Graeca, 1994, Soffio d’eco, 1990, Un amico, 1990, Acqua di luna, 1992, Caboclo, 1993, Estasi e nemesi, 1995, Umiliati, 1998, Una luce, 2000,NemNemo Cado Coredo, 2002.
“Nel suo tipico verseggiare ritmato, studiatamente conciso, l’autore si apre al confronto con una varietà di temi, che vanno dalla denuncia sferzante della corruzione, alla riflessione accorata sulla inconsistenza dell’esistere, sul senso di vuoto che assale l’uomo di questo fine millennio. Qui il tono si fa meno aggressivo e consente il momento contemplativo, fino a sfiorare l’estasi, di fronte alla maestà del creato. Da una realtà spesso deludente N. Nemo sa produrre – per la mediazione dell’arte – una poesia che infonde un pacato senso di speranza.” S. Demarchi da: Storia della Letteratura Italiana – Il secondo Novecento, Guido Miano, Milano 1998. Vari critici si sono occupati della sua poesia da Filiberto Fioretti a Ferruccio Masci, da Bianca Buono a Nuccio De Maina per il quale il poeta “sa specchiare nella sua sensibilità i temi dell’uomo”.
Nino Nemo si occupa anche attivamente di iniziative letterarie.
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