Nato in Calabria nel 1946. Si è laureato a Roma, città in cui vive. Lavora all’Università di Salerno.
Poeta, narratore e saggista, ha fondato e diretto due riviste: Il Policordo e Poetica; collabora alla rubrica libri della RAI e a molti periodici, tra cui Nuova Antologia, Misure critiche, Belfagor,Otto/Novecento, Cartolaria, Il Bel Paese, Hortus, Lunarionuovo, Idea, Poiesis.
È redattore della Rivista di Italianistica in Sud Africa e de Il Belli e corrispondente de La Naciòn.
Ha pubblicato: in poesia, Il leone non mangia l’erba, 1974, con prefazione di Aldo Palazzeschi, entrato nella cinquina del Premio Viareggio, e vincitore del Pino d’Oro; Le favole impudiche, Bari, Laterza, 1977 (pref. di Donato Valli); Passeggiate romane, Lecce, Capone, 1979 (pref. di Enzo Mandruzzato e postfaz. di Dario Bellezza), Premio Trastevere; L’eredità infranta, Firenze, Hellas, 1981 (pref. di Mario Sansone, postfaz. di Carmelo Mezzasalma), Premio Brutium; Caro Baudelaire, Manduria, Lacaita, 1983 (pref. di Mario Luzi), Premi: Tarquinia-Cardarelli, Martina Franca, Rhegium Julii, fin. Viareggio; Il ritorno di Omero, 1984 (pref. di Giulio Ferroni), Premio Alfonso Gatto; A vite i tutte i jùrne, Roma, Carte Segrete, 1987 (pref. di Giacinto Spagnoletti), Premio Acireale e Premio Lentini; U ddÌje poverìlle, Milano, Scheiwiller, 1990 (pref. di Angelo Stella), Premio Brutium del Presidente e Premio Lanciano; L’educazione permanente, Bellinzona, Casagrande, 1992 (con un saggio introduttivo di Giacinto Spagnoletti), Premio Città di Cariati, Premio Calliope, Premio Circe-Sabaudia; La castità del male, Bellinzona, Casagrande, 1993 (pref. di Giuseppe Pontiggia), Premio Montale e Premio Città di Venezia; Confessione, Pontedera, 1993, con una acquatinta di Antonio Bobò e Racconto, Pontedera 1994, con una incisione di Giacomo Soffiantino, a cura di Fabrizio Mugnaini; I rùspe cannarùte, Milano, Scheiwiller, 1995 (pref. di Claudio Magris).
In prosa, Corradino, ‘La clessidra’, Alfredo Guida, Napoli, 1990; La danza del adiós, in spagnolo, Losada, Buenos Aires, 1991; La barriera semantica, scritti sulla poesia in dialetto del novecento, Ed. Scettro del Re Roma, 1996; Le donne di Courbet racconti, con una nota di Alberto Moravia e prefazione di Alberto Bevilacqua, Ed. dell’Oleandro, Roma, 1996; Il romanzo di Tommaso Campanella, prefazione di Norberto Bobbio, Ed. Spirali, Milano, 1996, Premio Cirò Marina, Premio Stresa, Premio Palmi.
Ha curato mostre, cataloghi, monografie di importanti pittori e scultori. Nel 1995 ha vinto il Premio Calliope per la saggistica letteraria.
Inoltre, ha curato un’antologia di Poesie alla Calabria, La narrativa calabrese dell’Otto/Novecento,Una simpatia di Giulio Carcano, Torquato Tasso di Carlo Goldoni, Torquato Tasso di Francesco De Sanctis e scritto profili di Isabella Morra, Tommaso Campanella, Torquato Tasso, Gina Lagorio, Giorgio Saviane, Antonio Altomonte, Salvatore Quasimodo, Giovanni Giudici, Bartolo Cattafi, Giovanni Raboni, Alberto Bevilacqua, Maria Luisa Spaziani.
È tradotto in molte lingue su riviste e antologie; si segnalano almeno i volumi che lo hanno imposto all’attenzione internazionale: Poemata, in greco moderno, Atene, 1988 (trad. di Irena Adamides); Poesie in portoghese, Rio, 1989 (trad. di Teresinka Pereira); Walking in Rome, in inglese, New York, 1990 (trad. di Georgina Gordon Ham e Sylvia Uberti, introd. di Luigi Fontanella); Il ritorno di Omero in sloveno, Lubiana, 1985-1990 (trad. di Ciril Zlobec); Kosarba viperat, in ungherese, Budapest, 1990 (trad.di Ferenc Baranyi); Antologia poetica, in castigliano, Buenos Aires, 1990 (trad. e pref. di Antonio Aliberti); La primavera è un grido d’addio, in russo, Mosca, 1993 (trad. e pref. di Lev Verscinin); L’educazione permanente, in francese, Bruxelles, 1995, (trad. di Domenico Milano); Poesie, in svedese, Stoccolma, 1995 (trad. di Ingamaj Beck).
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