Alberto Giraldi è nato a Castel Vittorio, in provincia di Imperia, nel 1920.
Il suo amore per la letteratura risale all’adolescenza ed è stato il motivo determinante per fargli abbandonare campi e uliveti, cazzuola e archipenzolo (era destinato a fare il contadino muratore) e intraprendere gli studi.
Attraversate le tempeste e i drammi della guerra e della resistenza, si è trasferito a Torino dove si è laureato in letteratura contemporanea svolgendo la tesi sull’opera narrativa di Giovanni Papini.
Occupato come operaio e, successivamente impiegato e dirigente, ha continuato a coltivare poesia e prosa. Nel 1951 ha pubblicato un volume di racconti Preludi. Nel 1980 un romanzo, Ambrogio; nel 1982 una raccolta di poesie, Ambiguità referente; nel 1985, Satire epigrammi statue, una raccolta di satire e epigrammi con quattro racconti brevi dal contenuto satirico.
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