Torinese, di padre toscano (dell’alta valle del Serchio, tra Castelvecchio e Barga!) e madre piemontese, è nato sotto i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Le prime poesie che serba intatte dalla memoria infantile sono Orfano di Pascoli e una traduzione di Der Abend di Rilke. E molti versi dei poemi omerici.
Ha cominciato a scrivere “sul serio” dagli anni di Liceo (studi classici, Cavour), curando la redazione di un paio di giornali studenteschi di forte passione.
Si laurea in Filosofia estetica con Pareyson con una tesi su S. Bernardo di Chiaravalle. Segue da vicino gli insegnamenti di Guzzo e di Mazzantini. Fonda negli anni Settanta con qualche amico la rivistaPagine, di cui esce circa un’annata. Si è dedicato all’insegnamento della filosofia e della storia nei licei. Dal 1976 è stato Preside in un liceo privato torinese, senza tuttavia mai lasciare l’insegnamento, compiendovi un’esperienza pedagogica trentennale con un vasto sodalizio di amici, e portando alla nascita l’Associazione Romano Guardini. Pratica per anni lo studio del violoncello. Collabora con diversi giornali e riviste e pubblica anche qualche saggio (come Il XII libro della Metafisica di Aristotele). Conduce per dieci anni, a partire dal settembre ’93, un foglio culturale – nella forma “epistolare” – dal titolo Corrispondenze.
Per qualche anno ha curato il periodico culturale Ethos. Ora insegna filosofia e storia in un Liceo paritario torinese, tenendo anche un corso alla Unitre di Moncalieri. Fa parte del gruppo di Poesia attiva.
Ha tre ragazzi (ormai decisamente grandi!), e un bellissimo nipote di cinque anni, Tommaso. Ama girovagare nei boschi della collina torinese in compagnia del suo Labrador nero, Haiku.
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