Antonino Cremona è nato nel 1931 ad Agrigento, dove ha vissuto e dove è improvvisamente mancato a fine estate del 2004. Opere in versi: Occhi antichi, Sciascia, 1957, seconda edizione Siai 1974; Il gelsomino, Intelisano, 1968; Inverno, Edigraf, 1974; Provvidenze, Lacaita, 1977; L’odore della poesia, Sciascia, 1980; Echi di vento, Libroitaliano, 2005; Echi di vento (1980-2004) a cura di Giovanni Occhipinti, Libroitaliano Kursaal, 2005. Prose: Agrigento, Moneta, 1962; Passa un fatto, Celebes, 1971. Dei lavori teatrali rappresentati sono in volume il due tempi Miraglia ucciso insieme all’atto unico La luna, stanotte e al monologo L’uomo del sabato, Istituto Gramsci Siciliano, 1985;Sogno di Aldonza, Edizioni dell’Ariete, 1989, due tempi.
È presente in antologie italiane e straniere, anche scolastiche. È stato il redattore italiano dellaRevue des lettres moderne; ha collaborato a riviste italiane ed estere, a pagine letterarie, alla Radio Svizzera Italiana, a servizi culturali della Rai in radio e in televisione; ha condotto la Rassegna di Letteratura Dialettale Italiana nella rivista Letteratura di Alessandro Bonsanti. È presente sul n. 4/5 di Vernice con un inserto di poesie.
Ha tradotto poesia anche dall’akragantino di Empedocle, i siciliani Santo Calì e Ignazio Buttitta, berberi tuareg e albanesi dell’Otto/Novecento. Ha curato numerose premesse a cataloghi di mostre e a libri di letteratura. Ha fatto parte di organismi internazionali di filosofia, critica letteraria, arte. È stato direttore del mensile di cultura democratica Nuovo sud e della rivista letteraria Anti. Ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali internazionali, nonostante la sua riservatezza.
Oltre al volume di Franco Lanza Poesia e teatro di Antonino Cremona, Miano 1986, vi sono saggi e tesi di laurea sulla sua scrittura. La Fondazione Luciano Bianciardi raccoglie, a Grosseto, tutto quanto lo riguarda.
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