Rino Cerminara è nato negli anni trenta a San Giovanni in Fiore.
È morto nel 2009 a Roma dove viveva da tempo.
Poeta, scrittore, saggista.
Moltissime riviste specializzate ospitano suoi articoli e servizi sulla realtà socio-assistenziale del nostro paese.
Oltre ai quaderni su: Graziano Giudetti, Echi e brani di ritualità diversa, La segreta speranza di Sciascia, L’altopiano del vento dipinto (la Sila), Non sono trecento (poesie su Sapri), Acerbo verde d’aprile (saggi e haiku); ’U jurnu r’o vinnimare e Falesie da Molpa a Castrocucco, l’E.S.S. di Roma ha in catalogo i volumi Al vento delle altane e Anse del Tevere, 1998. Nell’anno 2002, la casa editrice Blu di Prussia di Piacenza ha pubblicato … di clivi e mitrei (poesie su Roma); al volume è stato assegnato il premio Città di Lerici. Nel 2003, per la Pubblisfera, è uscito il volume Falesie da Molpa a Castrocucco, premio speciale al XXI Premio Aeclanum e segnalato al Premio Bertolucci di Parma. Sempre con la E.E.S. di Roma, nel 2006, il volume La locanda degli antipodi (profili e testi critici), con introduzione di Mario Luzi, seconda edizione ampliata. Ancora con la E.S.S. di Roma nel 2006 ha pubblicato Ultime nevi a Camigliati (poesia della Sila).
Presente in numerose riviste e antologie letterarie, in Francia è tradotto da Philippe di Meo e da Paul Courget, in Svizzera da Hanno Helbling.
È stato uno dei fondatori e animatori del premio Circe-Sabaudia, presieduto da Mario Luzi fino al 2005 e ha fatto parte della giuria. Ha presieduto il premio Laurentum, in Roma.
È apparso sul numero 29/30 di Vernice con un inserimento di poesia.
È stato incluso nel Dizionario degli Autori italiani contemporanei, Miano, Milano.
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