Luca Carbonara è nato nel 1964 a Roma, ove lavora. Sin da ragazzo si è impegnato in problematiche sociali e ha vissuto diverse esperienze di volontariato. All’Università La Sapienza di Roma ha studiato Geologia. Ha seguito un personale cammino di ricerca in arte e letteratura, soprattutto in poesia. Dalla collaborazione con diversi gruppi teatrali (“Lavori in corso” di Perugia, “Opera prima” di Latina) è derivata la rappresentazione di poesie, tratte dalla prima raccolta, svoltasi nell’ambito della rassegna di teatro giovanile Momenti organizzata dall’associazione culturale Lavori in corso e che ha avuto luogo a Perugia nel luglio del ’95; ne è derivato anche lo spettacolo Incontri, di Luca Carbonara, messo in scena a Roma nel febbraio del ’96 presso la Casa delle Culture. A Perugia, sempre nell’ambito della rassegna Momenti, si è svolta la rappresentazione di poesie tratte dal libro Riflessi di lune, messa in scena nel luglio del ’96 da un gruppo torinese. È tra i collaboratori della rivista Inchiostro di Verona e sue recensioni sono apparse su Territorio scenico, notiziario di Latina a cura della compagnia teatrale Opera Prima. Dopo aver lavorato come coordinatore in una associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà, ha maturato importanti esperienze professionali nel settore dell’editoria e della comunicazione lavorando presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani e in un’importante società di comunicazione integrata.
Prefatore, curatore di testi, collabora con la direzione editoriale della Casa Editrice Sovera Multimedia consociata di Armando Armando Editore.
Nel 1995 ha pubblicato l’opera prima in versi, Edera rampicante, Editrice Nuovi Autori, Milano. Nel 1996, in seguito alla partecipazione al premio di selezione del 1995, ha pubblicato Sabbia dolce, Libro Italiano, Ragusa. Sempre del 1996 è il libro in versi Riflessi di lune, Genesi Editrice, Torino, con prefazione di Renzo Pavese. Nel 1998 ha pubblicato Tracce, De Sario editrice, originale raccolta di racconti e poesie.
Quella di Luca Carbonara è una tecnica poetica originale ed efficace che demanda ai messaggi associativi immediati ed epidermici, tipici della comunicazione moderna in genere, ma particolarmente sensibile all’esperienza di scena, sul set cinematografico ovvero sul palcoscenico teatrale. Il messaggio della sua poesia è intonato a una festa della giovinezza e dell’esserci, che si celebra quasi ad oltranza, malgrado tutti i genocidi di cui l’anima del poeta conserva memoria e testimonianza; ma riesce tuttavia ad offrire i riflessi di una luna che è alba coraggiosa e vento nelle rocce.
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