Alberto Caramella è nato a Firenze il 2 marzo del 1928 dove ha sempre vissuto fino alla morte avvenuta nel 2007.
Ha svolto intensa attività come avvocato e contemporaneamente un’attività didattica prima presso la Facoltà di Giurisprudenza della locale università e poi presso la Facoltà di Scienza Politiche reggendo per incarico l’insegnamento del diritto privato. È stato rappresentante della Facoltà di Scienze Politiche Istituto Cesare Alfieri nel Consiglio di Amministrazione della Università di Firenze.
Ha sempre dedicato il suo tempo migliore alla poesia. Ha pubblicato: Mille scuse per esistere (1945-1995), Firenze, Le Lettere, 1995, I viaggi del Nautilus (1945-1997), ivi, 1997; Lunares murales (1945-1999), ivi, 1999; La Casa della Luce – Il Futuro cerca il Futuro, Milano, Vanni Scheiwiller all’insegna del pesce d’Oro, Firenze, Fondazione il Fiore, 1999; Il soggetto è il mare (il libro dei nodi), Varese, Edizioni Stampa, 2000; Interrogazione di poesia, Milano, Crocetti, 2000; Cartella di vacanza (sur le Lac Léman), Firenze, Edizioni Polistampa, 2000; La nuova città di Scandicci si specchia con Firenze (una proposta tra poesia e architettura) – The new city of Scandicci finds a mirror in Florence (a proposal between poetry and architecture), ivi, 2000; Festa di Vivere i Mostri del Moto, Edizioni Artichaut, Firenze, 2001; Pulizia, o del percezionismo, Passigli Editore, Firenze 2004; Il Libro Liberato, Passigli Editore, Firenze 2005.
È stato socio effettivo dell’International PEN Italia. Quale promotore della Fondazione “Il Fiore”, destinata al servizio della letteratura critica ed in particolare della poesia, si è dedicato alla ristrutturazione in stile contemporaneo degli interni della sede della predetta Fondazione posta in Firenze. Lo “spazio continuo” così realizzato tra le colline di Bellosguardo e di Monte Oliveto sarà illustrato da una prossima pubblicazione dedicata all’architettura ed alla poesia.
È stato onorato di ammissione al Rotary Club di Firenze Centro dove gli è stato attribuito il titolo di Paul Harris Fellow con la seguente motivazione: “Professionista di vasta ed elevata notorietà, studioso della materia giuridica, rotariano di provata fede, divenuto brillante poeta. Con la sua personalità e la sua attività ha portato prestigio al nostro Club ed ha onorato la nostra comunità cittadina”.
È stato il volto di Vernice nº 19/20, del 2001.
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