Enrico Bonino è nato ad Albissola Marina il 6 dicembre 1922. Lasciò gli studi universitari causa la guerra e in seguito alla morte del padre. Sposato, figli e nipoti, ha vissuto ad Albissola Marina della quale è stato sindaco dal 1968 al 1974 nonché pubblico amministratore sin dal 1946, fino alla sua morte avvenuta nel 2005. Già funzionario della Camera di Commercio di Savona, è stato redattore capo di Savona Economica. Collabora a giornali e riviste. È stato presidente onorario del Sindacato Libero Scrittori Italiani per la Sezione ligure, e ha presieduto l’Azienda Autonoma di Soggiorno delle Albissole. Collaboratore artistico della Sala Teresiana di Arenzano.
Nel ’79, candidato al Parlamento (Camera dei Deputati). Laurea Honoris Causa in Lettere e Filosofia conferita nella sede della Columbia University di New York. Commendatore al merito della Repubblica. Associato al Pen Club International. A seguito della dolorosa scomparsa dell’insigne letterato Aldo Capasso, che ebbe pure una nomination per il NOBEL è stato designato a succedergli quale Presidente onorario del Premio Nazionale di Poesia Streghetta, Noli.
In poesia ha pubblicato: Quando il vento canta (1953); Ora attende il mio giorno (1954); Pax (in morte di mia madre) (1965); L’ansia quotidiana (1965); Inedite(1979); Incontro con la poesia di Enrico Bonino (1982); Sinfonia Proustiana, prefaz. di Silvio Riolfo Marengo, illustr. di Gigi Caldanzano (1984); Omaggio a Maria, in occasione del 450° anniversario dell’Apparizione della Vergine in Valle Letimbro di Savona (libro in ceramica: testi poetici di E. Bonino, iconografia di Giampaolo Parini, Ed. Ceramiche d’arte G. Mazzotti, Albissola – 18 marzo 1986). È pure uscito nella collana Presenze nella poesia degli anni ’80 (Ed. Il Vertice, Palermo, 1982). Il Guscio Sommersoprefaz. di E. Villa (Ed. Rebellato, 1993). 1942 – 1992 A.D. (Antologia Colombiana) a cura di E. Bonino Ed. Sindacato Libero Scrittori Italiani Sez. Ligure – 12/10/1992.
Nel 1989 è stata promossa un’edizione internazionale di liriche tradotte in diverse lingue (“Tabula Gratulatoria”) dal significativo titolo Poesia oltre i confini Ed. Marco Sabatelli – Savona (con illustrazioni di Guglielmo Bozzano). Traduzioni in castigliano, francese, inglese, svedese, croato, tedesco, rumeno. Premio Levanto 1990 – Scoglio Vivo (poesie -1958) – Premio Val di Magra 1995 Cenacolo Artistico Letterario “G. Fantoni” – (aprile 1995).
L’Editore Guido Miano ha pubblicato nel 1990 un completo profilo bibliografico dal titoloLigusticità di E. Bonino a cura di Valeria Consoli nella Collana “Il Cammeo”.
Ha collaborato a pubblicazioni d’arte e di ricerca storica, è presente con sue liriche in rose Antologie italiane e straniere. È inserito nell’opera in tre volumi Letteratura italiana contemporanea diretta e curata da Gaetano Mariani, Mario Petrucciani, Carlo Bo, Alberto Frattini ecc., Ed Lucarini, in Roma, 1982 – La poesia in Liguria a cura di S. Verdino, Ed. Forum, Forlì, 1986. Tradotto in rumeno Poezie Ligura Contemporana Craiova, – 1994 -. Citato da Francesco De Nicola nel saggio L’ulivo e la parola Ed. Liguria, 1987; Storia della letteratura italiana (Il secondo novecento) – I vol. Ed. G. Miano – Milano, 1993; Storia della letteratura italiana (Il secondo novecento) – I vol. Ed. G. Miano – Milano, 1993. Ha curato l’Antologia 1492 – 1992 A.D. per il Sindacato Libero Scrittori Italiani – Sezione ligure (1992).
Ligure con ascendenze piemontesi ma poeta “linguistico” nel più profondo significato del termine, anche se le “Langhe” selvagge e il dolce “Monferrato” (al pari di molti pittori di Liguria da Peluzzi e Bozzano a De Salvo, da Caldanzano a Virio) hanno sovente emozionato se non condizionato le sue scelte. Giacomo Oreglia ha trovato nella poesia di Bonino “una particolare tensione comunicativa a livello di impegno etico e civile in contrapposizione ai pretenziosi solipsismi pseudoavanguardistici e alle scontate affabulazioni esistenziali, proprie del marasma poetico odierno” mentre Raffaello Lavagna sottolinea come il poeta, “sulla scia di Montale, Grande, Sbarbaro, Barile, ha saputo aprirsi un suo varco che, peraltro, meriterebbe maggiore attenzione da parte della critica qualificata”.
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