Nato a Palermo nel 1928, Antonino Verzera, dopo aver conseguito la laurea in lettere, si è dedicato all’insegnamento di italiano e storia per oltre un trentennio nelle scuole superiori di Sora, Roma, Civitavecchia, Agnani e della sua stessa città natale. In vita ha coltivato in modo particolare l’amore per la letteratura e per la lingua delle sue origini. È stato membro effettivo della Società Dalmata di Storia Patria ed è stato anche un attivo collaboratore, tra gli anni 1963 e 1968, della rivista dalmatica, la prestigiosa pubblicazione letteraria con un secolo di vita.
Divenne un fine studioso di Niccolò Tommaseo.
Ha pubblicato Un poeta in Sicilia: Vito Mercadante, Palermo, Palma, 1965; La poesia di Tommaso Campanella, Napoli, Federico & Ardia, 1968; Profilo del Campanella poeta, Cosenza, Pellegrini, 1970. Ha inoltre curato un’edizione del romanzo di Niccolò Tommaseo, Fede e bellezza, Assisi, Porziuncola, 1962 e un testo scolastico di versioni latine, Firenze, Sandron, 1963.
Ha esercitato un’intensa attività di pubblicista su molte riviste letterarie qualificate come Palaestra,La Fiera letteraria, Filologia e letteratura, Quaderni lucani, La porta orientale, Sicilia.
Nel 1974 ha vinto il primo premio nel concorso nazionale di saggistica Tina De Rosis, Corigliano Calabro.
Nel 1994 ha pubblicato il romanzo breve Olocausto, Torino, Genesi Editrice, di carattere storico e ambientato nella Spagna cattolica della Controriforma. È uscito postumo nel 1996, a circa un anno di distanza dalla morte, per cura della moglie Anna, sua inseparabile compagna, il romanzo Memorie inquiete di Zuanne Chessevic, autobiografia mascherata di Niccolò Tommaseo, che ricostruisce il peregrinare dell’esule irrequieto da Spalato, a Pavia, a Firenze, a Parigi, a Nantes, in Corsica, a Roma, a Venezia, a Corfù, a Sebenico, poi nuovamente a Firenze e infine a Settignano dove l’illustre dalmata concluderà la sua vita nel 1874.
Nel 2002 è stato pubblicato sempre per cura della moglie Racconti di mitologia ed altri fantasmi, sempre nei caratteri Genesi.
Su Vernice nº 3 è stata pubblicata la fantasia drammatica in sei quadri Processo e morte di Socrate, mentre nel nº 16 il breve racconto Enrichetta.
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