Nicola Romano è nato a Palermo nel 1946, dove è scomparso nel 2022. Giornalista pubblicista, collabora a quotidiani e periodici con articoli d’interesse sociale e culturale. È iscritto alle Siae sezione musica come autore della parte letteraria. Con opere edite ed inedite é risultato vincitore di diversi concorsi nazionali di poesia, tra cui il Rhegium Julii, il Città di Como, il Giorgio La Pira, Sìlarus, Poesia in Aspromonte, l’Emilio Greco. Alcuni suoi testi hanno trovato traduzione su riviste spagnole, irlandesi e romene.
Nel 1997 ha partecipato, su invito, ad incontri di poesia in Irlanda insieme all’attrice Mariella Lo Giudice ed ai poeti Maria Attanasio e Carmelo Zaffora. Ha pubblicato le seguenti raccolte:
I faraglioni della mente (Ed. Vittorietti, 1983); Amori con la luna (Ed. La bottega di Hefesto, 1985) con prefazione di Bent Parodi; Tonfi (Ed. Il Vertice, 1986); Visibilità discreta (Ed. del Leone, 1989) con prefazione di Lucio Zinna; Estremo niente (Ed. Il Messaggio, 1992) con una nota di Melo Freni;Fescennino per Palermo (Ed. La Palma, 1993); Questioni d’anima (Ed. Bastogi, 1995) con prefazione di Aldo Gerbino; Elogio de los labios (Ed. C.Vitale, Barcelona, 1995); Malva e Linosa, haiku, Ed. La Centona, 1996) con prefazione di Dante Maffìa; Bagagli smarriti (Ed. Scettro del Re, 2000) con prefazione di Fabio Scotto; Tocchi e rintocchi (Ed. Quaderni di Arenaria, 2003) con prefazione di Sebastiano Saglimbeni.
“Il maturato universo poetico di Nicola Romano sopraggiunge a rivelarci il vuoto esistenziale conseguente al crollo delle illusioni, delle quali normalmente si ammanta la nostra vita. L’autore punta sulla comunicabilità verso uomini e cose, per il recupero di armonie smarrite” (Lucio Zinna)
“In Romano si apprezza la grazia del “tocco”, l’essenzialità espressiva, quel modo nel contempo umano e commosso di carpire dai minimi sussulti del quotidiano un loro istante di eternità” (Fabio Scotto).
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