Roberto Morpurgo (Milano, 1959). Laureato in filosofia, ha pubblicato in volume L’azzurro del mare (poesie, 2007), El Djablo (racconti, 2009), L’Autoritratto (teatro, Falsopiano 2013), Pregiudizi della libertà I-II (aforismi, Premio Città di Como 2015 e Torino in sintesi 2016), Lodola (racconti, Fara 2017), Tre atti unici (Falsopiano, 2018). Ha diretto sia per la scena sia per la radio diversi suoi atti unici, fra cui Tubor e L’Autoritratto. Nel 2015 Italian Poetry Review pubblica il suo inedito Gli Uccelli di Borges, e nel 2019 l’atto unico Filo a torcere. Il suo cortometraggio Frenesie è stato selezionato fra gli altri dal Cefalù Film Festival e dal Premio Città di Como (2018). Nel 2018 ha diretto per il Museo tattile Omero di Ancona la sua pièce L’Autoritratto (Teatro delle Muse, sala sperimentale, Ancona). Nel gennaio 2020 è apparso in Spagna Aforismos (rilegato, fuori commercio, collezione Libelinos – che lo vede affiancato a Henri de Montherlant), e nel novembre 2020 Ondinotte – fiabe per adulti mai stati bambini (Fara). Primo premio per la sezione libri al concorso per la divulgazione scientifica Kerit-LC 2020 per la traduzione Diari intimi di Charles Baudelaire (Fogli volanti). Finalista a inizio 2021 con la silloge in prosa Brevi infittite intermittenze nella diradata imminenza dell’Apocalisse ai concorsi Narrapoetando (Roma) e I Murazzi (Torino), pubblicato nel 2021presso la Genesi Editrice.
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