Maria Grazia Lenisa nativa di Udine, ha vissuto a Terni fino alla sua morte avvenuta nel 2009.
Poetessa e critico, ha pubblicato ventisei raccolte di liriche, quasi tutte premiate con prestigiosi riconoscimenti: Il tempo muore con noi (1955); Canti vallombrosani (1956)); Canti non solitari (1956); L’uccello nell’inverno (1958); I pensieri di Catullo(1958); I Credenti (1968); Test (1973); Terra violata e pura (1975); Erotica (pref. e trad. di Paul Courget, 1979; ediz. ital. 1979); L’ilarità di Apollo (1993); L’Adultère (trad. P. Courget, 1986); Rosa fresca aulentissima (1986); La carte du Tendre (1989); La ragazza di Arthur (1991; con altre poesie, 1992); L’après-midi d’une nymphe (trad. P. Courget, 1992); L’acquario ardente (1993); Laude dell’identificazione con Maria (1993); L’agguato immortale (1995); L’amoroso gaudio (1995); In ricordo del poeta Febo Delfi (poesie e critiche, in collab. con V. Rossi; New York 1995); Arianna in Parnaso (1996); Verso Bisanzio (1997); Un pianeta d’amore (1998); Incendio e fuga (2000); Le bonheur (2001). In preparazione la nuova silloge poetica L’ombelico d’oro. Dei saggi critici citiamo:La poesia di Aldo Capasso (1968); Intorno a “Ritratto intellettuale” di Giorgio Bárberi Squarotti(1981); Zinna – Nievo (1981); Poetica di salvezza in Giorgio Bárberi Squarotti (1986); L’alterità immaginata (1987); La congettura e le ipotesi (la poesia di Giovanni Ruggiero) (1990); Il segno trasgressivo: Giorgio Bárberi Squarotti e Andrea Zanzotto (1990); La poesia di Angelo Manuali(1992); L’impegno di Antigone contro la disumanità dell’ordine e Un nuovo Catullo in una Roma sempre diversa (1994); La persistenza dell’io come misura delle cose (New York, 1995); La ricerca imperfetta – Appunti critici su “La scena del mondo” di Giorgio Bárberi Squarotti (1995); La poesia di Santino Spartà (1996); L’avventura randagia (1998); Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini, di Mario Luzi (1999); La dinamica del comprendere (2000, con Francesca Alunni). La scrittrice è inclusa nella Storia della civiltà letteraria italiana, edita dalla UTET, nel volume Poesia, Non-Poesia, Anti-Poesia del ’900 italiano di Vittoriano Esposito (1992) e in molte antologie letterarie.
Scrive di lei Giorgio Bárberi Squarotti: “Credo che nessun poeta, oggi, possa vantare l’agio dell’invenzione, la sapienza della scrittura, l’eleganza del verso, la soavità del ritmo, la ricchezza delle immagini e delle situazioni, l’abilità d’intreccio delle evocazioni, delle fantasie, delle citazioni, delle allusioni, l’originalità delle forme del racconto poetico, quali offre l’opera di Maria Grazia Lenisa”.
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