Maria Teresa Infante ha pubblicato otto sillogi poetiche di cui una in serbo: Quando parlerai di me, ed. Rei, 2012; C’è sempre una ragione, ed. La Lettera scarlatta, 2014; Il Viaggio, Oceano Edizioni, 2016; Itinere, ed. Sentieri Meridiani, 2016; Oblaci i tišina, Oceano Edizioni, 2017. Distribuita in Serbia; Rosso sangue, Oceano Edizioni, 2018; Collisione d’interni, Il Convivio Editore, 2019; Extrema ratio, Genesi 2021, che ha ottenuto la dignità di stampa al Premio I Murazzi 2020; una raccolta di poesie per bambini Rap di-verso, Oceano Edizioni 2019; due opere di narrativa; Il richiamo, Oceano Edizioni, 2017; Torneremo a guardare il mare, idem, 2021. Come ideatrice e curatrice ha pubblicato Ciò che Caino non sa, trilogia poetica e letteraria per sensibilizzare contro la violenza di genere, dai sottotitoli: La tela di Penelope Vol. I, 2014, Odi et amo Vol. II, 2015, Amore e Psiche Vol. III, 2016; Alexandrae, Voci di donne, Oceano Edizioni; Le mani dei bambini, idem 2018; Poesie e dintorni di Capitanata, 2019; Poesie e dintorni delle terre di Bari, 2019; Poesie e dintorni delle terre di Trinacria, 2021. (In uscita Poesie e dintorni della Campania) Tra le tante antologie: Umana troppo umana, Ed. Aragno (A.Fo / F. Cavallaro); Quarantena a Combray – Antologia proustiana e Il Giardino di Babuk – Proust en Italie edite da LaRecherche a cura di R. Maggiani, G. Brenna. In più volumi Ed. Il cielo capovolto (pubblicazioni per l’infanzia); Racconti Pugliesi, Ed. Historica; L’amore al tempo dell’integrazione, progetto Euterpe; Adriatico, progetto Euterpe.
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