Lida de Polzer è nata a Ferrara nel 1938, da padre italo-viennese e madre elvetico-triestina. Vive da molto tempo a Varese, ma riconosce a Trieste il ruolo di terra madre, amatissima città dell’anima. I tre figli, e ora i tre nipotini, sono il più grande dei regali ricevuti dalla vita, il più alto fra gli impegni, il massimo della gioia e della gratitudine. Poi lo scrivere, che è messaggio e preghiera. Infine la passione per lo sport (nuoto, pallanuoto, sincronizzato) di cui si è occupata e si occupa in vario modo. Ama la vita, la bellezza, l’amicizia, la commozione d’esistere insieme.
Ha pubblicato nove raccolte di poesie, sei delle quali come pubblicazioni premio: L’anima accanto, 1982; La tenda squarciata, 2000; Sospetto d’infinito, 2002; Il tempo della gioia, 2003; Luna sul deserto, 2004; Silenzio d’ali, 2004; Di terra e d’anima, 2005; E d’altro nulla, 2007; Sulla seta del cuore, 2008; e il libretto di narrativa Diapason, 2000.
Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi di poesia e di narrativa, fra cui il primo premio al Silarus nel 1974, 1981 e 1998, Borgognoni, Ketty Daneo, Il Tripode, Città di Pontinia, Città di Campi Bisenzio,Città di Vecchiano e altri, unitamente a vari secondi premi.
È presente con liriche e racconti su riviste e antologie.
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