Donne
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PRESENTAZIONE Già Aristofane dice che Non si può vivere con questa peste, né senza. La peste ovviamente sono le donne. È lapalissiano che tutta l’umanità è sortita dal ventre femminile, come è altrettanto scontato che vi è prima entrata per via maschile, per poi venire alla luce rinata. Aristofane non si riferisce, dunque, all’unicità della donna nella riproduzione biologica, essendo l’uomo altrettanto indispensabile. Si riferisce alla caratterialità femminile. La donna è la peste senza cui l’uomo non solo non può riprodursi, ma neppure può vivere. Senza di lei, si spegne la virilità: si dissolve la condizione di essere uomo. Il discorso è adombrato in Lisistrata, la prima commedia della cultura occidentale che sottolinea il ruolo di emarginazione delle donne e la loro astuzia di sapere ritorcere tale condizione in posizione di vantaggio. Lisistrata convince tutte le donne ad attuare lo sciopero del sesso in modo da costringere i mariti a smettere di fare la guerra. Aristofane vive circa 2.500 anni or sono. Nel rapporto uomo-donna le cose nel frattempo sono decisamente migliorate a vantaggio delle donne. Oggi, la loro condizione di esclusione e di isolamento si è assottigliata fino al punto di quasi totalmente scomparire, almeno nella civiltà occidentale. Tuttavia, quante battaglie hanno dovuto sostenere per riuscire a sciogliere i lacci con cui erano incatenate e sottomesse alla volontà maschile! Sandro Gros-Pietro |
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