Le intuizioni, funzioni mentali cognitive e terapeutiche
![]() |
€ 13,00
EUR
Spedito in 2 giorni
|
Descrizione Commenti dei lettori |
Proseguendo sulla strada tracciata dal primo libro dell’autore (La struttura del pensiero creativo), questo secondo lavoro va al fondo del problema cogliendo l’essenza del processo della scoperta, cioè il momento dell’intuizione: l’attimo creativo per eccellenza visto non solo nel suo aspetto cognitivo e in un confronto serrato con l’intelletto, ma soprattutto in una prospettiva definita dall’autore terapeutica.
alfredo
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 05.09.2014 18:39
Dopo il primo interessante saggio, dedicato a 'La struttura del pensiero creativo', con la stessa eleganza stilistica ed ampiezza interdisciplinare, R. Montomoli affronta i non pochi problemi, legati al valore epistemologico, ermeneutico e terapeutico della funzione intuitiva: tale forma di improvvisa illuminazione interiore (insight), fondata su 'salti' analogici, su oscillazioni feconde tra pensiero primario e secondario, sull'integrazione di affettività e razionalità nell'intelligenza emotiva, viene sostenuta da una particolare dovizia di citazioni autorevoli e recenti armonicamente assimilate: da Maslow ad Arieti, da Damasio a Le Doux, a Blum, ad Hofstadter. Tutto concorre, mediante dimostrazioni che attingono alle discipline filosofiche( dai Presocratici a Spinoza, a Kant, ad Husserl e Bergson), a quelle poetico- artistiche (Blake, Leopardi, Tommaseo, Breton, Cezanne, Kandisky), e, soprattutto, a quelle neurofisiologiche avanzate (brain imaging), alla definizione, sempre aperta e dinamica, della facoltà intuitiva, come alimento essenziale della creatività. Non mancano, ovviamente, sul versante terapeutico, ripetute esplorazioni del mondo della psicoanalisi classica, con un omaggio a Freud, sul quale si avanza l'ipotesi che, in fondo, l'IO non debba sostituire l'ES ma debba ricercarne la sinergia, in una sintesi che produca guarigione e benessere, alimentandosi del rapporto di fiducia ( transfert- abreazione) tra terapeuta e paziente. Ecco che, allora, l'atto intuitivo diviene fonte di sorpresa e di gioia nel suo stesso prodursi ed apparire 'dentro' come mèta esplorativa raggiunta e come nuova 'gestalt' della visione del mondo. Sono convinto quindi, che la densissima e rigorosa, ma sempre piacevolmente proposta, ricerca di Montomoli si possa considerare una 'pietra miliare' nel percorso di scoperta delle radici del mistero di una creatività, protesa al problem- solving ed al benessere psicofisico, ed un'utilissima lettura per chi voglia incamminarsi- alla ricerca del well-being - sul sentiero, sicuramente invitante, tracciato dall'Autore.
|
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.