Dagli occhi all'anima
![]() |
€ 13,00
EUR
Spedito in 2 giorni
|
Descrizione Inserisci un commento |
Prefazione La Poesia di Giorgio Colombo si sviluppa come canto solare dedicato alla bellezza dell’universo che affascina il Poeta sia per le grandi dimensioni stellari del cosmo sia per le dimensioni tangibili e più vicine della natura terrestre, con la sua “bella d’erbe famiglia e d’animali”, per citare l’espressione poetica di Ugo Foscolo tratta da I Sepolcri. Certamente la chiostra delle montagne è lo skyline più suggestivo e ricorrente in queste luminose e ariose pagine, ove vengono descritte le creste a partire dal Monte Rosa, proprio davanti ai suoi occhi dalla finestra dell’ufficio, per arrivare alle crode delle Dolomiti, che rappresentano una delle destinazioni preferite dall’Autore per concedersi un incontro con la natura. Tuttavia l’autentico protagonista di questo stupendo libro di parole e immagini è la luce, in quanto è dalla luce che si sviluppano la vita, i colori, le temperature degli ambienti, le grandi visioni paesaggistiche e quindi anche gli sconfinamenti con la fantasia al di là e al di sopra del cielo visibile, verso i mille e mille mondi che ci sovrastano. Dunque, se la luce è l’argomento del canto prediletto del Poeta, lo diviene anche di conseguenza l’ombra, come attenuazione della luce, il crepuscolo e la notte. Se c’è il canto per il Sole, necessariamente c’è il canto per la Luna, la celeberrima Casta diva, che Vincenzo Bellini ha musicato nell’opera lirica Norma, sul libretto di Felice Romani. Infatti, noi vediamo già sulla copertina del libro la citazione simbolica dei due astri che hanno ispirato per una temperie di secoli e di civiltà gli uomini, cioè il Sole e la Luna: sono le due forme di luce – diretta e riflessa – che permettono all’uomo di osservare con gli occhi i panorami esterni del mondo per poi spingersi ad esplorare i panorami interni dell’animo umano. Vi è dunque un differente raggio di luce che illumina il mondo interno e che riscalda il mondo interiore, anche se all’origine della vita sulla Terra c’è solo e soltanto la luce, che – come si è detto – è la protagonista primaria del canto poetico. Sandro Gros-Pietro |
Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.