Volevo essere Robin
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Descrizione Commenti dei lettori |
INTRODUZIONE Questo è un libro autobiografico nel quale i protagonisti sono i miei ricordi. Non tutti, soltanto alcuni, che da anni, ogni giorno mi chiedevano imploranti di essere salvati, terrorizzati al pensiero di perdersi per sempre nell’oblio della mia vecchiaia. Media voto:
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Roberto B.
ha scritto:
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inserito: 13.09.2019 17:27
Che dire...forse all’inizio ero un po’ scettico. Mi dicevo:”Io nato negli anni ‘70 come faccio a comprendere un periodo nel quale non ero neppure nei pensieri dei miei genitori?”. E invece...vuoi per il fatto che, in assenza di ‘globalizzazione’, gli anni ‘60 e ‘70 sono stati più simili tra di loro di quanto pensassi, vuoi perché Fabrizio scrive bene ed è molto bravo a farti entrare nella storia, in certe parti del testo ho avuto la sensazione di partire dal foglio bianco e di riempirlo insieme a lui. E’ stata una bella esperienza per la mia psiche, che ha fatto riaffiorare esperienze e ricordi che si erano nascosti in chissà quale cassetto della mia memoria. Veramente bravo!
Maurizio
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 02.06.2019 22:05
Ho dimenticato di mettere il voto nel mio precedente commento.
Maurizio
ha scritto:
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inserito: 02.06.2019 22:02
La gastronomia Castagno coi suoi mitici panini, il bar Impera per le partite a ping-pong o a bigliardo e che dire delle "battaglie" a scartocci dai balconi...!
Grazie Fabrizio per questo tuffo nel passato e aver riportato in vita situazioni e ambienti della mia giovinezza.
Claudia
ha scritto:
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inserito: 25.12.2018 10:18
Bravissimo Fabrizio! Ho letto il libro d'un fiato. Le descrizioni minuziose, a volte ironiche, dei luoghi della tua infanzia e dei tuoi stati d'animo hanno la capacità di trasportare il lettore nei medesimi posti, di far tornare alla mente ricordi nostalgici e di emozionare.
Paola
ha scritto:
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inserito: 22.11.2018 18:58
Un libro romantico nel senso letterario del termine, che mi ha fatto vivere nella mia Torino di qualche anno fa... Bello, gentile, divertente e a tratti profondo, come la parte più bella del libro...Che vi invito a scoprire...
Tina
ha scritto:
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inserito: 22.11.2018 18:49
Veramente un bel libro, scritto con il cuore oltre che con la mente, che mi ha riportato indietro alla giovinezza Torinese.
Mauro Fusero
ha scritto:
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inserito: 20.11.2018 11:26
E' un libro che mi ha "condotto per mano" a rifocalizzare nella mia memoria luoghi, situazioni, abitudini, personaggi che (a mia insaputa, allora) condividevo con Fabrizio, o direttamente e per il tramite di miei parenti strettissimi (genitori, nonni). Anch'io, infatti, sono un ex residente del quartiere S. Rita, dove sono nato ed ho trascorso infanzia ed adolescenza. Una lettura, quindi, per me piacevolissima e...tutta d'un fiato!
Massimo
ha scritto:
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inserito: 19.11.2018 14:18
Delicato, garbato e molto realistico nella descrizione di spaccati di vita in cui è facile ritrovarsi e dove a volte sembra di confondersi con in personaggi descritti.
Mauro
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 19.11.2018 12:31
E' un libro che mi ha "condotto per mano" a rifocalizzare nella mia memoria luoghi, situazioni, abitudini, personaggi che (a mia insaputa, allora) condividevo con Fabrizio, o direttamente e per il tramite di miei parenti strettissimi (genitori, nonni). Anch'io, infatti, sono un ex residente del quartiere S. Rita, dove sono nato ed ho trascorso infanzia ed adolescenza. Una lettura, quindi, per me piacevolissima e...tutta d'un fiato!
laura
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 21.10.2018 12:10
Mi è sembrato di tornare alla mia infanzia, ho recuperato molti ricordi "pre digitali" e ho riso di gusto ripensando a certi episodi che sono capitati anche a me. È un libro leggero, ironico, garbato con un titolo e una copertina azzeccatissimi..
federico
ha scritto:
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inserito: 09.10.2018 12:29
Ho trovato "Volevo essere Robin" divertente, particolarmente piacevole anche per chi, come me, appartiene a un'altra generazione e può solo immaginare cosa sia stata Torino a cavallo tra gli anni '60 e '70. Decisamente suggestivo il modo in cui Fabrizio vive la sua quotidianità, soffermandosi sui dettagli, sui sapori, sulle sensazioni, sulle riflessioni, sulle piccole cose troppo spesso, oggi, smarrite in un cassetto.
Unico appunto al testo: la parte centrale, dedicata al Natale, meno leggera rispetto al resto del racconto.
fabrizio ferrero
ha scritto:
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inserito: 03.10.2018 17:55
Ammetto che la vicinanza anagrafica al periodo narrato e la conoscenza dei luoghi descritti nel libro potrebbero spingermi ad avere un commento di parte.In realtà e un libro che si legge piacevolmente con un suo stile narrativo semplice ma mai banale.Durante la lettura riaffiorano oggetti e metodiche di vita che si ricordano piacevolmente.Ritengo che questo libro abbia il pregio di intrattenere divertendo e divulgando.Ne consiglio la lettura.
fiorenzo
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 12.09.2018 10:39
Nel leggere i suoi racconti riemergono anche i profumi di allora, i dettagli sono precisi e "infantili" proprio come i ricordi, riempiono il cuore di nostalgia e gioia e trovo si bello da fare leggere ai propri figli e credetemi ci capiranno di più e a volte anche con invidia.
alessandro
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 10.09.2018 16:00
Un libro che riesce a far vivere al lettore l'atmosfera che si respirava a Torino durante l'adolescenza di Fabrizio,grazie ad episodi della sua vita raccontati in modo leggero ma preciso. La descrizione di una vita semplice è resa interessante dalla capacità narrativa dell'autore, facendoci riflettere su quanto ciascuno di noi abbia un qualcosa di speciale da raccontare.
beppe
ha scritto:
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inserito: 05.09.2018 17:15
un libro che aiuta a ripercorrere la propria infanzia e scovare tante situazioni correlate ai racconti di Fabrizio.
Da leggere tutto d'un fiato
loredana
ha scritto:
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inserito: 05.09.2018 08:58
E' un libro speciale. Se dedicate alla lettura periodi di tempo contenuti proverete il desiderio di riprenderlo al più presto; ogni capitolo Vi svelerà qualche goccia di una Torino (a dire il vero di poco tempo fa...) ed uno speciale racconto della "famiglia" ... una qualsiasi....
gianfranco
ha scritto:
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inserito: 03.09.2018 22:20
Libro molto gradevole e semplice nei suoi contenuti adatto sia per i meno giovani sia per le nuove generazioni torinesi che racconta di uno bello spaccato della Torino di un tempo.
mauro
ha scritto:
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inserito: 22.08.2018 16:44
Colpisce per la sua semplicità narrativa che si snoda in modo avvincente e ti induce a leggere un capitolo dietro l’altro quasi si trattasse di un giallo.
fabio
ha scritto:
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inserito: 20.08.2018 10:59
Ho sempre ritenuto un gran bel libro quello a cui mi capita di pensare quando non lo sto leggendo. Volevo essere Robin è uno di questi.
fabio
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 20.08.2018 10:56
Ho sempre ritenuto un gran bel libro quello a cui mi capita di pensare quando non lo sto leggendo. Volevo essere Robin è uno di questi.
marina
ha scritto:
![]() Voto:
inserito: 15.08.2018 21:31
Rievocazione vivida della Torino di un tempo, che pure viene descritta senza nostalgia ma con grande affetto.
Il testo è di lettura godibilissima in ogni capitolo,qualcuno dei quali racconta di curiosità gustosissime,mentre altri risultano addirittura toccanti,come il capitolo di chiusura dedicato a Piergiorgio Frassati ed alla Sindone. Libro imperdibile per qualsiasi torinese nato prima degli anni '70 ,ma assai gradevole ed interessante anche per i più giovani.
giulio
ha scritto:
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inserito: 07.07.2018 18:45
Un libro che per chi è nato a Torino tra gli anni 50 e 60 deve essere assolutamente letto.
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Prima di essere pubblicato, dovrà essere approvato dalla redazione.