Anno 2002. Diario di un anno
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Presentazione Brandisio Andolfi, come già altre volte affermato, è un amico di vecchia data, di cui ho sempre il piacere di leggere in anticipo quanto egli, nell’ascesa al sole dell’intelletto, elabora nel prolifico e instancabile cammino culturale e letterario, che lo vede costantemente impegnato da oltre quarant’anni. È poeta e scrittore affermato e ben noto al pubblico degli intellettuali. Presente in numerose antologie poetiche, dizionari storici e riviste letterarie, ha al suo attivo la pubblicazione di venti sillogi poetiche, di due saggi storici (Muzio Attendolo Sforza – un condottiero alla corte di Giovanna II di Napoli e I luoghi della memoria – Usi costumi, mestieri, tradizioni e ricordi di guerra a Sessa Aurunca negli anni 1930-1970), di vari studi critici, quali: Vincenzo Rossi – poeta, narratore e saggista; Gaetano Andresani; Rudy De Cadaval – una vita storicizzata; Umanisti Campani: Giannantonio Campano, Elisio Calenzio e Luigi Tansillo; Antonio Crecchia – l’uomo, il poeta, il saggista. Ha conseguito numerosi primi e secondi premi dal 1985 ad oggi in Italia e all’estero; a questi vanno aggiunti vari Premi per meriti culturali, con diploma d’onore e motivazione d’encomio rilasciati da Università degli Studi, Enti, Associazioni culturali, Comuni, Province e Regioni d’Italia. Di recente, ho avuto in lettura, scritto a penna su carta rigata formato protocollo, un “diario”, risalente al 2002. L’autore ha vergato su un’agenda il prodotto dei suoi pensieri, riflessioni e considerazioni varie maturate nel corso di un intero anno. Infatti ha una scansione giornaliera, seguendo rigorosamente l’ordine del calendario, con annotazioni riguardanti di preferenza “la natura e il clima”. Sicuramente l’opera segue il disegno dell’autore di dare vita ad una raccolta di annotazioni distribuite con cura e impegno nelle pagine dell’agenda per meglio conservare memoria di un anno particolare, che segna il passaggio da un secolare sistema monetario basato sulla “Lira”, all’uso, e consumo, dell’Euro, moneta europea che ha penalizzato fortemente le classi più deboli, lavoratori dipendenti e pensionati italiani. Significanti e significati si susseguono a ritmo incalzante, si tingono dei colori del giorno indicato con una data precisa, caratterizzato da una visione di sapore stagionale, di apertura panica, in presenza di sole e benefiche brezze, che esaltano la bellezza e la gioia di vivere l’attimo, il momento fertile dell’osservazione, della riflessione e dell’espressione. Antonio Crecchia |
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