Chi Siamo
Nel 1980 Sandro Gros-Pietro riscatta da Giappichelli Editore la collana di Poesia I Gherigli che egli stesso aveva fondato, nella quale aveva già richiamato il libro Il cuore disadattato che circa un lustro prima Liana De Luca aveva pubblicato con Giappichelli. Nasce la Genesi Editrice, che dal 1989 è condotta da Sandro Gros-Pietro insieme alla moglie Eleonora.
Nel 2010 la casa editrice ha compiuto i primi trent’anni, che sono stati celebrati con l'edizione dell'antologia Trent’anni dalla Genesi. La Genesi ha nel suo catalogo più di cinquecento titoli, suddivisi in varie collane.
Si va dalla storica I Gherigli, collana specificatamente dedicata alla poesie, caratterizzata dalla riproduzione in copertina delle maschere invarianti: si tratta di figurine fantasiose modellate dallo stesso Gros-Pietro con la cartapesta ottenuta dai ritagli di tipografia dei libri editati.
Una seconda collana è Le Scommesse, che intreccia narrativa, saggistica, poesia e spunti di attualità, di costumi e di idee, con l'intento di ricostruire per testimonianze episodiche i modi e i contenuti della cultura contemporanea che risulta più a stretto contatto con la quotidianità e con le abitudini più diffuse della vita.
La collana I Frombolieri è caratterizzata da una copertina che riproduce i simboli usati dagli alchimisti nel Medioevo per indicare le unità di tempo necessarie alla realizzazione dei loro esperimenti di laboratorio, tra scienza e magia, intesi a trasformare la materia bruta in oro. La metafora dei Frombolieri – lanciatori di pietre – si trasforma nella magia scientifica della poesia in gioiellieri produttori di preziosi.
La collana Humanitas presenta unicamente opere nuove di teatro contemporaneo.
La collana Letteratura & Civiltà spazia sui circa settecento anni della letteratura italiana.
La collana I Tamburini accoglie testi di favole per ragazzi.
La collana Check-in è curata da Liana De Luca e vi si ritrovano ritratti di poeti ricostruiti attraverso una raffinata ed innovativa scelta antologica. Per ogni autore la curatrice traccia un breve profilo nella prefazione ai testi scelti e fa seguire alcune annotazioni e commenti.
Monete & Parole raccoglie testi di saggistica universitaria adottati.
La collana CAM è riservata a scrittori che abbiano raggiunto un livello di presenza e di notorietà nella recente storia della poesia italiana.
La collana Novazioni è una raccolta di pubblicazioni varie, unificate all'insegna del gusto e dell’amore per la letteratura e per la poesia, con testimonianze in chiave sovente autobiografica.
Nel 2012 nasce la Collana Poeti senza cielo curata da Menotti Lerro: i ‘poeti senza cielo’ sono quegli autori che esprimono un rapporto dissidente, ma spesso non estremista, verso la società e verso la dimensione metafisica. La contestazione si dirama in varie direzioni: dall’establishment politico, al grande disegno divino, reo di aver costretto l’uomo sulla Terra, in altre parole su quella che viene spesso avvertita e vista come una vera e propria ‘landa desolata’. La collana accoglie quei poeti, noti o sconosciuti, la cui personalità o opera letteraria rientra in questi ‘canoni’.
DIRETTORE EDITORIALE
Sandro Gros-Pietro
È nato nel 1946 a Torino, ove tuttora vive. Ha svolto diverse attività nel campo della consulenza, dell’insegnamento e del commercio. L’attività di editore ha rappresentato la priorità dei suoi interessi, ma egli è anche autore di poesie, prose, saggi e articoli di riviste. In poesia ha pubblicato Il soggolo, Torino, 1975; Io sono cento, Torino, 1977; Pause, Torino, 1978; La battaglia di Marostica, Forlì, 1979; Dado caudato, Torino, 1981; Qual buon vento, Torino, 1986; Centamore, Torino, 1988; Postura alla corte di Vulcano, Torino, 1996; Le geoepiche e altri canti, Torino, 2010. Nel 2005 ha fondato il movimento poetico della geoepica, lanciando il manifesto di fondazione al convegno Natura benigna / Natura matrigna, successivamente ripreso in Vernice nn. 31/32 di luglio 2005. Renzo Ricchi, su Nuova Antologia di Lug.-Set. 2011, scrive “Poesia di forti contenuti morali quella di Sandro Gros-Pietro che guarda alla storia – antica e attuale – dell’uomo consapevole della sostanziale unità del tempo laddove anche i comportamenti umani si misurano con gli stessi difetti, le stesse tentazioni – con buona pace delle frettolose teorie darwiniane”.
Di narrativa ha pubblicato il romanzo Da qualche parte è primavera, Torino, 1986, da cui ha tratto, con Paolo Quaregna, la sceneggiatura Capogiro, Torino, 1988. Ha curato una serie di antologie critiche, tra le quali si ricordano Il rinoceronte tra le nuvole, Torino, 1982; in collaborazione con Giorgio Bárberi Squarotti, Agenda del Poeta n.° 1, Torino 1985; Agenda del Poeta n.° 2, id., 1987, e Almanacco del Poeta, id., 1990. Successivamente, in collaborazione con Mario Marchisio, esce l'antologia critica I Ventidue. Nel 1998 ha curato, unitamente a Elio Andriuoli, l’antologia per proposte e testimonianze della poesia contemporanea L’erbosa riva. Lo stesso anno ha curato l'antologia Una poesia per il re. Successivamente ha pubblicato l'antologia Un secolo in un anno, con sessanta riproduzioni a colori dei quadri di Enrico Allimandi, Torino, 2005. Nel 2010 è uscita l'antologia critica commemorativa Trent’anni dalla Genesi, Torino, 2010 e nel 2011 Il buon sorriso. Di saggistica ha pubblicato la traduzione dal greco dell'Elogio della calvizie di Sinesio, Torino 2003; Liliana Ugolini: poesia, teatro e raffigurazione del mondo, Torino, 2005; La contemplazione della fiamma: Giuseppina Luongo Bartolini tra impegno e dolorosa luce, Torino, 2008.
È responsabile della rivista di formazione e cultura Vernice. È presidente dell’Associazione culturale onlus Elogio della Poesia di Torino, con la quale ha indetto e curato i convegni di poesia Intra moenia et extra moenia, Torino, Palazzo Carignano, 2002; Nostalgia dell’eterno, Torino, Circolo degli Artisti 2003; Natura benigna / Natura matrigna, Torino, Hotel Diplomatic, 2005; La gioventù del mondo, Torino, Piazza dei Mestieri, 2006. Inoltre ha promosso il concorso di poesia giovanile Leggi & scrivi l’Arcobaleno, Torino, Circolo degli Artisti 2004, e ha fondato il premio di Poesia I Murazzi di Torino, giunto alla terza edizione.
COLLABORATORI
Giovanni Chiellino
È nato a Carlopoli, in provincia di Catanzaro nel 1937; risiede a Torino.
In poesia ha pubblicato Galateo per enigmi, Genesi, 1988, per il quale ha riscosso lusinghieri giudizi; Daedalus, Genesi, 1990, con prefazione di Giorgio Bárberi Squarotti, con cui ha ottenuto il primo premio Felsine 1991, il secondo premio Magna Grecia; Nello spazio della mente, con nota critica di Ninnj Di Stefano Busà, Lineacultura, 1992; La partita, 1994, plaquette con la quale ha ottenuto il primo premio Accademia dei Dioscuri; Nel cerchio delle cose, Genesi, 1994, con cui ha ottenuto i primi premi Aeclanum e Pablo Neruda, nel 1995 e Poseidone-Paestum, nel 1996; La voce della terra e altre voci, prefazione di Giovanna Ioli, Genesi, 1999, primo premio Civitella di Carosino; Il volto della memoria, Edizioni Scettro del Re, 2000, con cui ha vinto il Premio dei Lirici greci nel 2001 e il premio Gaetano Viggiani nel 2004; Il giardiniere impazzito, presentazione di Liana De Luca e Sandro Gros-Pietro, Genesi, 2001, con cui ha ottenuto i primi premi Città di Moncalieri e Aeclanum nel 2002; Nel corpo del mutare, presentazione di Tomaso Kemeny e Paolo Ruffilli, Genesi, 2004, con cui ha ottenuto il primo premio speciale Città di Aosta; Tela di parole, prefazione di Sandro Gros-Pietro, Genesi, 2007; Luce crepuscolare, Genesi, 2011.
Tra l'altro, è inserito nelle antologie I Ventidue, a cura di Sandro Gros-Pietro e di Mario Marchisio, Genesi, 1990; Le maschere invarianti, a cura di Marzio Pieri e Silvio Ramat, Genesi, 1992; L’altro novecento, I vol. 1995, III vol. 1997 di Vittoriano Esposito; La Poesia Contemporanea a cura di Bruno Maier, Guido Miano Editore, 1997; L’Erbosa Riva, a cura di Elio Andriuoli e Sandro Gros-Pietro, Genesi 1998. Inoltre è citato in La Pratica della Letteratura – Novecento di Giuseppe Giacalone, Frat. Ferrara Edit. 1997; Letteratura Calabrese di Antonio Piromalli; Storia della Civiltà Letteraria Italiana vol. V, tomo II, diretta da Giorgio Bárberi Squarotti.
Come pubblicista collabora a numerose riviste di letteratura ed è redattore di Vernice. È stato tra i fondatori dell'Elogio della Poesia nel 2001. Ha partecipato nel 2002 alla rassegna poetica Elogio della Poesia, nelle 2003 al Convegno Nostalgia dell'Eterno e nel 2006 a quello denominato La gioventù del mondo, tutti svolti a Torino.
Fa parte della Giuria del Premio I Murazzi di Torino.
La sua poesia sviluppa un andamento narrativo e sembra appartenere al versante dell'affabulazione poetica, con ipotesi di una mimesi che è invenzione/evocazione del grande mito del Novecento del viaggio dentro la mente, ma con concessioni descrittive a particolari umani e sociali evocati dai ricordi della gioventù e, per contralto, con citazioni mitiche e con visitazioni a personaggi della letteratura. Lo sviluppo del discorso poetico è poematico e tendenzialmente assertivo; l'impianto versale è libero.
Liana de Luca
È di origine illirico-partenopea. Laureata in lettere, ha insegnato negli Istituti superiori. Dopo una lunga sosta a Bergamo, dove è stata cofondatrice e primo presidente del Cenacolo Orobico di poesia, del quale attualmente è presidente onorario, si è trasferita a Torino, dove vive e opera.
Giornalista pubblicista, ha collaborato o collabora a quotidiani e periodici, fra i quali Arte-Stampa, Atelier, Città di Vita, Issimo, La clessidra, La nuova Tribuna Letteraria, L'Arena di Pola, La Rivista di Bergamo, L'eco di Bergamo, Le colline di Pavese, L'Umanità, Nuovo Contrappunto, Oggi e Domani, Ragguaglio Librario, Resine, Talento. È redattrice della rivista Vernice.
Fra le raccolte più significative in poesia VIII Casa (Ed. Mursia 1965), Mediterranee (Ed. Cappelli 1985). In prosa ha scritto Storia di Pia (Ed. Mursia 1984), Controfiabe (Lorenzo Editore 1996) e si è occupata del genere fantasy. Svolge un'intensa attività creativa e di critica letteraria e artistica. È inclusa in molti dizionari fra i quali la Storia della civiltà letteraria Italiana edito dalla UTET. Ha pubblicato la raccolta di saggi Itinerari dannunziani (Laboratorio delle Arti 1996).
Opere pubblicate con Genesi in poesia: Luoghi e tempi, 1983 (pref. di Giorgio Bárberi Squarotti); Unica madre, 1988 (pref. di Giuliano Gramigna); La magnifica desolazione, 1990 (pref. di Stefano Jacomuzzi); La figlia dell'Olandese volante, 1991 (pref. di Lorenzo Mondo); Il posto delle ciliege, 1995 (pref. di Giuseppe Conte); La grata, antologia poetica, 2000; Ragazze & Vecchiette, 2004; Okeanòs, 2005; Della buona ventura, 2008; in saggistica Donne di carta, con prefazione di Maria Luisa Spaziani, 1999; Uomini di penna, 2002; Scrittoio, con prefazione di Sandro Gros-Pietro, 2007. Per la Genesi cura la collana Check-in. In essa ha presentato finora i poeti Parini, Tibullo, Poe, Tasso, Blake, Michelstaedter.
Profilo critico: "La de Luca è sovranamente in pace con le parole, il che significa una rinuncia a piegarle a dolce violenza a significazioni anche inusitate. La citazione dantesca o leopardiana, il rimando mediamente colto, s'innervano in parodia." (Silvio Ramat)
“La de Luca ha sempre condotto il suo esercizio poetico, con partecipazione emotiva e distacco ironico, sui grandi della letteratura, mimandone motivi e stilemi (il suo splendido intarsio citazionale)”. (Elio Gioanola)
Carlo Di Lieto
Vive e lavora a Napoli. Docente di Letteratura italiana presso l'Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Assiduo collaboratore delle Riviste: “Ariel”, “Misure Critiche”, “Riscontri”, “Sìlarus”, “Vernice” e “Nuova Antologia”. È nella Redazione de “Il Pensiero Poetante” e nella Redazione di Vernice. Ha al suo attivo pubblicazioni inerenti al rapporto Letteratura/Psicoanalisi e saggi critici, in chiave psicoanalitica, sulla produzione pirandelliana, su Pascoli, sulla poesia tra Otto-Novecento e su quella contemporanea.
Critico militante, collabora a quotidiani con articoli letterari. Inoltre, ha scritto saggi su Papini, Giuseppe Bonaviri, Carlo Felice Colucci, Alberto Mario Moriconi, Luigi Fontanella, Ugo Piscopo, Ciro Vitiello e le seguenti monografie: Luigi Pirandello pittore, “Riscontri”, XXVII, 2, Sabatia Editrice, 2005, Pirandello e “la coscienza captiva”, Torino, Genesi Editrice, 2006, La scrittura e la malattia. Come leggere in chiave psicoanalitica “I fuochi di Sant'Elmo” di Carlo Felice Colucci, Napoli, Dante e Descartes, 2006, «L'identità perduta». Pirandello e la psicoanalisi, Torino, Genesi Editrice, 2007, Pirandello Binet e “Les altérations de la personnalité”, Napoli, Edizioni Simone, 2008, Il romanzo familiare del Pascoli delitto, “passione” e delirio, Napoli, Guida, 2008, Francesco Gaeta la morte la voluttà e “i beffardi spiriti”, Napoli, Guida, 2010 e «La bella Afasia». Cinquant'anni di poesia e scrittura in Campania (1960-2010) un'indagine psicoanalitica, Torino, Genesi, 2011.
Vincitore, per la saggistica del 1º Premio del XLI Premio Letterario Nazionale “Sìlarus” 2009 e del 1º Premio Letterario Internazionale 12ª Edizione “Premio Minturnae” 2009.
Pierantonio Milone
Primario emerito di medicina dell'Ospedale Molinette di Torino. Nel 1986 con il saggio Fuga dalla realtà ha vinto il Graffito d'oro (premio bandito dalla Associazione Sanitari Letterati Artisti Italiani di Brescia) e nel 2006 lo stesso Graffito nella sezione dedicata alla poesia. Sulla Rassegna Artistico Letteraria di Brescia ha pubblicato poesie ed articoli di critica (L’ascolto delle forme e dei colori, Leggendo Chagall, La tentazione della dissonanza, Un po’ celia e un po’ per non morire). Nel 1993 e nel 2005 ha vinto il premio speciale “Cesare Pavese” per la poesia inedita della Associazione Medici Scrittori Italiani e nel 2003 il premio letterario Città di Scalea Nei dintorni del cuore.
Nel 1994 ha pubblicato il saggio autobiografico Nei tuoi occhi tristi mi sono specchiato (Ed. Arti Grafiche S. Rocco, Grugliasco). Nel 2001 ha pubblicato il saggio Il coraggio di esistere (L’Autore Libri Firenze), premio della Giuria al Concorso internazionale Città di Salò 2003. Successivamente ha dato alle stampe L’inquietudine della fede (Arti grafiche San Rocco 2002), 2° classificato nella sezione saggistica del Concorso europeo "Via francigena", Pontremoli 2003. Un suo primo volume di poesie, Coloriture di silenzi, è apparso nel 1996 con postfazione di Stefano Jacomuzzi e una seconda silloge, Luce della terra, è stata pubblicata nel 1999 con prefazione di Giuliano Soria, presidente del Premio Grinzane Cavour. Nel 2007 pubblica il libro di versi Come in uno specchio, presso le edizioni Genesi, arricchito da suoi dipinti.
Dal 1997 è Accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna e nel 2002 e nel 2004 ha vinto il Premio Valmarana di poesia, bandito dalla stessa associazione.
Ha partecipato ai convegni di poesia Intra et extra moenia 2002, Nostalgia dell’eterno 2003, e Natura benigna/Natura matrigna 2006, a Torino. Fa parte dei poeti pubblicati nell'Almanacco paredro (Genesi Editrice 2006).
Ma Pierantonio Milone s'è dedicato – con successo e in modo convinto – anche alla pittura. Esordisce nel 1950 con una mostra personale a Moretta; nel 2002 partecipa a una Rassegna collettiva a Como (Aspetti e suggestioni della montagna).
È presente alle rassegne annuali organizzate dalla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, sodalizio del quale è socio dal 2003. I dipinti di Pierantonio Milone risultano pubblicati sugli Annuari del GISM 2001-2002 e 2005-2006 e sulla rivista Vernice che accoglie, nel 2004, un gruppo di opere ispirate al tema della natura unitamente ad una silloge di liriche.
Fa parte della Giuria del Premio I Murazzi di Torino.
Armando Santinato
La formazione umanistica di Armando Santinato, iniziata nei Collegi di don Bosco, in Piemonte ed a Roma, si è completata presso l'Università di Torino con la Laurea in Materie Letterarie prima ed in Pedagogia poi.
La scelta dell'insegnamento riveste una particolare dimensione tra molteplici interessi ed attività. Vive con passione l'esperienza di docente presso l'Unitre di Moncalieri, dove tiene lezioni di Storia della Poesia.
L'amore per “l’arte poetica” risale ai tempi del collegio dove ottenne i primi scherzosi riconoscimenti di “poeta”. Allora, partecipava e collaborava pure alla preparazione di “recite musico letterarie”, dette “accademie”.
Il ritorno alla “composizione poetica” è avvenuto dopo lungo silenzio, anche per sollecitazione di cari amici, quali Aniello Arbucci e Gaetano Fiorentino.
Ma, per la sua formazione, deve molto ai professori universitari: Pasquale Giuffrida, per l'apprendimento del Latino, e Remo Fornaca, per la Pedagogia.
Un ricordo speciale merita il preside Cesare Mussini, critico letterario, che gli fu di guida, durante i primi approcci con l'insegnamento, nelle Scuole superiori.
Il ritorno concreto alla poesia è coinciso con la pubblicazione Tentazioni liriche presso l’Editrice Tirrenia, Torino 1989, Salso delle barene, Genesi Editrice, Torino 2002, Tentazioni mistiche, idem 2004, Tentazioni simboliche, 2008 e Trattato lirico di cocente gelosia, 2010.
Ha partecipato ai Convegni di poesia Extra moenia intra moenia, Palazzo Carignano, Torino 2002 e Nostalgia dell’Eterno, Palazzo Graneri della Roccia, Torino 2003.
È redattore della rivista Vernice e fa parte della giuria del Premio I Murazzi di Torino.